Champions, Fonseca al Milan: ‘Serve la difesa perfetta’ 

La partita difensivamente perfetta per battere il Leverkusen. Lo chiede Paulo Fonseca alla vigilia del match ed è la stessa richiesta che fece al Milan prima del match contro il Liverpool.

Finì 3-1, dando il via ad una settimana tesissima che sembrava pronosticare una sconfitta nel derby e poi un addio al tecnico portoghese.

La storia è andata diversamente, per fortuna del Milan che ha inanellato due vittorie consecutive e tre totali in campionato. Quello che manca però è un successo in Champions League.

 “Dobbiamo avere continuità. Sappiamo che è una partita diversa dal campionato, penso che sarà una gara simile a quella fatta col Liverpool ma dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo ottenuto – spiega Fonseca in conferenza -. Difensivamente penso che la squadra sia cresciuta, è un bel test per vedere le nostre capacità difensive in questo momento. Ho detto ai giocatori che per battere una squadra forte come il Leverkusen dobbiamo fare una squadra difensivamente perfetta”.

Già dopo l’ultima di campionato, il tecnico portoghese ha spiegato che le due partite di Champions League sarebbero state in un certo senso simili. Guai dunque a replicare gli errori commessi con i Reds: “Abbiamo fatto tanti sbagli col Liverpool, quando succede contro queste squadre è difficile e penso che noi abbiamo sbagliato più difensivamente. Contro queste squadre non ci saranno tante opportunità”. Bisognerà capire poi se ci sarà Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo ha stretto i denti per giocare la partita col Lecce e Fonseca non si sbilancia sulla sua presenza in campo: “Morata ha fatto un grosso sforzo per giocare l’ultima partita. È in dubbio e lo gestiremo. Vediamo come starà domani, non vogliamo correre rischi”.

Certo la fame e la grinta dello spagnolo sono fondamentali in questo momento per il Milan perché condizionano tutta la squadra. Lo ha ammesso anche Leao: l’atteggiamento di Morata e Abraham spingono tutti a fare di più. Il portoghese, croce e delizia di questo Milan, è seduto al fianco di Fonseca in conferenza stampa e promette grandi sacrifici per la maglia rossonera: “La fascia è un orgoglio, sono qua da sei anni. Quando gioco con questa maglia è sempre una responsabilità ma quando ho la fascia lo è ancora di più. Domani c’è una partita difficile ma è importante vincere anche in Champions League. Voglio vincere e se per questo servono sacrifici anche in difesa, va bene.

Conteranno i dettagli. Dal primo giorno il mister non mi ha parlato di gol e assist ma che voleva un giocatore cambiato in difesa, essere più concentrato nel lavoro difensivo: mi aiuta anche a essere migliore”. Il contributo di tutti per poter fare cose importanti. Le ambizioni di Fonseca sono alte. Vuole cambiare la reputazione del Milan. Perché Xabi Alonso ha parlato di squadra forte in difesa e aggressiva in contropiede. Ma per il tecnico portoghese si può ambire ad altro: “A me piacerebbe che quando si parla di Milan si dicano altre cose, dobbiamo lavorare perché non vogliamo essere così. Domani ovviamente difenderemo perché giocheremo contro una squadra molto forte, ma quando abbiamo la palla vogliamo ancora giocare. Sono curioso di vedere il comportamento della squadra in una partita diversa rispetto a quelle avute in Serie A”. L’importante però è vincere per cancellare quello zero dalla casella dei punti nella classifica Champions. Come farlo, al momento conta poco.

   

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