Champions: l’Atalanta non passa, uno 0-0 che fa male con il Celtic

Atalanta-Celtic 0-0 CRONACA per la fase a gironi della Champions League

LA PARTITA

Una traversa di Pasalic, il più pericoloso dei suoi, e sette parate di Kasper Schmeichel, 23 tiri a 4: il cammino dell’Atalanta nella fase campionato di Champions League si complica con il secondo 0-0 su tre partite dopo quello con l’Arsenal, dopo un dominio pressoché assoluto. Un Celtic barricadero tiene botta e, pur imperfetto in contropiede, riesce a strappare un punto che tiene i bergamaschi lontani dalla qualificazione diretta agli ottavi con Stoccarda, le due potenze spagnole e lo Sturm Graz ancora da affrontare.

Atalanta-Celtic

 La prima triangolazione con Retegui, che gliela ridà di tacco, vale il primo tiro in porta di Lookman, che disturbato da Trusty tira centralmente di piatto perdendo l’equilibrio alle soglie del quarto d’ora, mentre pressing alto e compattezza degli scozzesi impediscono lo sviluppo di azioni in velocità. Di là, Kuhn e Hatate possono concedersi qualche sortita conclusa da un recupero di Ederson sul primo e dal tiro-cross a spiovente dal centrodestra del secondo. A opporsi al vantaggio dei padroni di casa, invece, è la traversa colta da Pasalic di testa sul cross di Zappacosta al 18′. Spazi e partita si aprono ulteriormente col botta e risposta sei minuti più tardi, quando Carnesecchi è impegnato in tuffo da Engels dalla distanza, appoggiato dal terzino sinistro Valle, e Schmeichel chiude le gambe davanti ancora a Pasalic a rimorchio di Zappacosta. Quest’ultimo alza il sinistro imbeccato da Retegui al 26′, quarta occasione in piena area su quattro, per poi agevolare il secondo stacco della partita al croato, che sbuca nuovamente in gioco aereo colpendo male con la tempia a otto minuti dall’intervallo. Gasperini per scardinare la difesa ospite si affida quasi sempre ai palloni dalla sinistra di Zappacosta a rientrare, tanto che al 40′ viene pescato anche il taglio di Djimsiti per impegnare in presa alta il portiere danese figlio d’arte. Se il primo tempo si chiude sulla quinta parata di Schmeichel, che dice di no allo stacco di Retegui, trovato da Lookman dalla bandierina sinistra, la ripresa inizia con l’ennesimo inserimento di Pasalic che manda fuori da solo sul pallone dal lato corto del nazionale nigeriano.

Soccer: Champions League; Atalanta-Celtic

Ma al 5′ si riaffaccia anche il Celtic col sinistro di Valle alzato in corner dal portiere atalantino. I bergamaschi ci provano pure sugli errori altrui nella costruzione dal basso e De Roon, rubata palla a McGregor in una sfida tra capitani al 13′, trova sulla sua strada l’insuperabile portiere degli scozzesi. Gasperini rivoluziona l’attacco senza rinunciare al 3-4-1-2, con Samardzic e De Ketelaere al posto di Bellanova e Retegui. Il belga sterza concludendo debolmente di destro sul passaggio di Djimsiti al 22′, due minuti e Cuadrado rimpiazza Lookman. Il nuovo entrato Furuhashi, per gli ospiti, è in fuorigioco a rimorchio di Maeda, mentre Zappacosta mira l’angolino sul primo palo dal limite senza inquadrare lo specchio. A tre minuti dalla mezzora i nerazzurri le hanno tentate quasi tutte, salvo inserire Zaniolo per un tridente effettivo seppur atipico con De Ketelaere e Samardzic rischiando poco prima, al 32′, sul destro alto al volo molto da vicino di Furuhashi sul lancio di Valle. Linee di passaggio ben chiuse dalla squadra di Rodgers, fino al 3′ di recupero quando le speranze di vincerla si infrangono sull’incornata alta di Hien accompagnata da Ruggeri.

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