Chiara Francini, Coppia Aperta sul tabù poliamore

(dell’inviata Alessandra Magliaro) Il testo di Franca Rame e
Dario Fo sull’amore fuori dalla monogamia è datato 1983 e
all’epoca fece discutere e non poco anche politicamente, da tre
anni è tornato in tournee’ con Chiara Francini protagonista
riempiendo i teatri e ora è anche un film documentario che apre
le Giornate degli autori nell’ambito della Mostra del cinema di
Venezia, presente Mattea Fo, presidentessa della Fondazione Fo
Rame che ha dato i diritti per il film.
    “Coppia aperta quasi spalancata è ormai un classico – dice
all’ANSA Francini – perchè racconta la sempiterna favola
dell’amore o del sempiterno martirio dell’amore quando è coppia,
e vedendo le reazioni del pubblico che lo dibatte nonostante
siano passati più di 40 anni significa che siamo ancora lì, alla
ricerca della felicità in tutte le sue forme. Dopo aver girato
l’Italia e visto cosa scaturisce vedendo questa piece penso che
ciascuno pensa di aver fatto la scelta giusta, monogamia o no,
ma che tutte sono straordinariamente perfette nel momento in cui
ci funzionano”.
    La tourneè in teatro riprenderà a novembre per il quarto anno,
un tour de force, scherza Francini, con Alessandro Federico e
Karl Gustaf Fredrik Lundqvist mentre il film, prodotto da
Nemesis, Ballandi con Rai Cinema, affronta la sala con I Wonder
dal 29 agosto accompagnato dalla regista Federica Di Giacomo e
dagli attori con grande impegno di Chiara Francini. “L’ho
prodotto, con Nemesis, questa piccola società di 4 amici duri e
puri, ci abbiamo messo i soldi nostri, ma a questo progetto ci
crediamo molto”, prosegue la popolare attrice, conduttrice e
scrittrice toscana.
    Coppia aperta quasi spalancata è stato un testo provocatorio e
politico di quell’epoca, “ma le coppie non monogamiche sono
ancora argomento tabù, sono soprattutto in Italia ancora da
svelare, eppure – proseguono Francini e Di Giacomo – il testo di
Franca Rame metteva l’accento sul tema del possesso che è insito
nella monogamia di una società patriarcale, sarebbe ora di
aggiornarlo”.
    Il film, sceneggiato da Di Giacomo, Francini e Mario Sesti,
documenta la piece teatrale ma anche quello che provoca dopo. Il
testo è la storia di Antonia (il personaggio scritto da Franca
Rame), alla quale il marito propone di spalancare la coppia,
solo da una parte, la sua!, imponendole un nuovo codice. Antonia
accetta pur di non perdere l’uomo. Ma tutto cambia nel momento
in cui lei comincia ad ascoltarsi e a guardare oltre il divano
di casa. Così Chiara/Antonia – divisa fra il suo compagno
Fredrik e il suo partner scena Alessandro – deciderà di scoprire
un universo diverso. Ecco che ci si sposta nei circoli
poliamorosi, di giovani (e meno giovani) in una libreria di
femministe e in un party ‘sex positive’ incontrando persone che
vivono felicemente il poliamore.
   

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