Ciak in Viaggio – Il Gladiatore 2: viaggio tra le location epiche del sequel di Ridley Scott

Uscito nelle sale il 14 novembre scorso e dopo 25 anni dal kolossal che nel 2000 si rivelò campione di incassi e l’anno successivo vinse cinque premi Oscar (tra cui miglior attore protagonista per Russell Crowe), Il Gladiatore 2 ha incassato finora 111,2 milioni di dollari negli Stati Uniti e 320 milioni di dollari in tutto il mondo. Il tutto a fronte di elevatissimi costi di produzione, poiché il film ha richiesto più di 250 milioni di dollari per la produzione e altri 100 milioni di dollari per il marketing globale. Cifre che però si sono rivelate una scommessa vincente visti gli incassi e la discussione intorno al sequel che, a quanto pare, non porrà fine alla saga de Il gladiatore. A confermarlo è stato proprio il regista Ridley Scott che durante una conferenza stampa ha detto che “dato il rendimento che stiamo osservando in queste settimane, ci sarà sicuramente un Gladiatore 3“. Al momento l’autore ha dichiarato di aver scritto 14 pagine della nuova sceneggiatura, quindi l’uscita è ancora lontana, ma non ci sono dubbi sul fatto che un nuovo capitolo verrà realizzato in futuro.

Ridley Scott è tornato quindi a raccontare l’epopea de Il Gladiatore grazie alla quale, nel primo film, Russel Crowe venne incoronato come indiscussa star del cinema internazionale. Nel primo capitolo, il protagonista Massimo Decimo Meridio moriva nell’arena, lasciando Crowe inevitabilmente fuori dalla scena.

Il sequel si incentra invece sulla storia di Lucio Vero (Paul Mescal), figlio di Massimo Decimo Meridio e Lucilla (Connie Nielsen), che dopo aver trascorso la sua giovinezza lontano da Roma e covando un odio profondo verso l’Impero, torna nella capitale dopo aver perso la moglie, desideroso di vendetta nei confronti del generale Marcus Acacius (Pedro Pascal) e degli Imperatori Geta (Joseph Quinn) e Caracalla (Fred Hechinger).

La trama si distacca notevolmente dal primo film, suscitando le critiche di chi considera il sequel “non all’altezza” del precedente. Tuttavia, questo nuovo capitolo introduce elementi nuovi e audaci, a partire da Paul Mescal che interpreta la parte del nuovo gladiatore di nome Annone, un soldato dell’esercito della Numidia, sconfitto, fatto prigioniero e diventato gladiatore. Roma, ora sotto il dominio di Caligola, appare come un incubo degenerato: non è più il sogno di Marco Aurelio, ma l’incubo predisposto dal figlio. L’esercito romano è ancora il più potente del mondo, ma cominciano a sgretolarsi le basi dell’impero…

Scott si spinge ai limiti del racconto visivo con effetti speciali degni di un kolossal hollywoodiano e con alcune scelte narrative sorprendenti: improbabili scimmie, rinoceronti utilizzati come cavalli e squali tigre che nuotano nel Colosseo. Una delle scene più contestate è proprio questa: il Colosseo riempito d’acqua per un combattimento navale con tanto di squali, uno spettacolo tanto audace quanto divisivo.

Da Ridley Scott non tarda ad arrivare una replica alle molte critiche: “Vi sbagliate di grosso. Il Colosseo è stato davvero riempito d’acqua, e ci sono state battaglie navali… Se puoi costruire un Colosseo, puoi riempirlo anche di dannata acqua. State scherzando? E si può anche portare qualche squalo in una rete dal mare. É ovvio che potevano farlo!”.

Nonostante le polemiche e alcune licenze storiche, Il Gladiatore 2 si afferma come un’opera significativa per il cinema contemporaneo perché riporta il pubblico in sala e consegna una storia che difficilmente verrà dimenticata.

I luoghi dove è stato girato Il Gladiatore 2

Le differenze con il primo film sono molte, ma l’atmosfera dell’Antica Roma è stata preservata con cura. I luoghi delle riprese coincidono in gran parte con le ambientazioni del primo film. Anche se questa volta l’Italia manca all’appello. Le riprese si sono spostate in un’altra area del Mediterraneo: l’isola di Malta. E poi in Marocco e in Inghilterra.

Il set a Malta

Malta è stata una delle principali location per le riprese di Il Gladiatore 2, grazie alla sua architettura storica e ai paesaggi che evocano l’antica Roma. Sebbene sull’isola restino poche testimonianze dirette del periodo romano (del periodo dell’Impero non resta che una Domus aristocratica in rovina situata tra Mdina e Rabat), Malta fu comunque un avamposto strategico dopo la conquista dei romani che avvenne nel 218 a.C. da parte delle forze guidate dal console Tiberio Sempronio Longo. All’epoca, la città principale era Melita (l’attuale Mdina), che visse il suo massimo splendore fino alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente.

Per quanto riguarda l’ambientazione del film, il Bastione di San Michele a La Valletta è stato utilizzato per rappresentare le imponenti mura della città romana.

La ricostruzione del Colosseo è stata creata ad hoc nei pressi di Forte Ricasoli a Calcara. Si tratta di una delle grandi fortificazioni di Malta, costruita nell’area delle tre città conosciuta come Kalkara (o Calcara). Eretto dai Cavalieri di Malta intorno al 1680, oggi è una struttura fortificata visitabile lungo una passeggiata panoramica da cui si gode di una bella vista sulla capitale La Valletta. Il grande set, che comprendeva anche vie, vicoli e palazzi intorno all’arena, prima di essere smantellato è stato aperto al pubblico permettendo ai visitatori di ammirare i luoghi dove sono state girate alcune delle scene più epiche del film. Qui sono state anche ricreate alcune scenografie che hanno lo scopo di riportare in vita l’antica Roma. Tra queste, anche un (mezzo) anfiteatro, con tanto di gradoni per gli spettatori e statue marmoree e alcuni edifici di epoca romana, domus, templi, archi, con colonne e capitelli e tutto ciò che rende l’idea di Roma.

Un luogo che d’altronde Scott conosce molto bene: il regista, oltre al primo Il Gladiatore del 2000, aveva utilizzato la location anche nel più recente Napoleon, interpretato da Joaquin Phoenix.

Non solo. I cinefili se ne ricorderanno per averlo visto in un altro kolossal: Troy, usato per la città di Troia con Brad Pitt nel ruolo di Achille; mentre gli amanti di serie tv lo identificheranno con Approdo del Re ne Il Trono di Spade.

Malta è ormai considerata la Hollywood del Mediterraneo. Sono state tante le produzioni che hanno scelto l’isola del Mediterraneo per girare film e serie Tv. Una scelta che non è solo artistica, ma anche strategica: il governo maltese offre incentivi fiscali generosi per le produzioni cinematografiche, rendendo l’isola una meta ambita per film.

Ma prima di Malta, le scene sono state girate in altre location.

Il set in Marocco

Le riprese de Il Gladiatore 2 sono iniziate nel maggio 2023 in Marocco, con il suggestivo paesaggio di Ouarzazate come protagonista principale. Situata a sud della catena montuosa dell’Atlas, questa città è conosciuta come la “porta d’ingresso al deserto del Sahara”. Per secoli, Ouarzazate è stata un crocevia strategico per i commercianti, ma oggi è famosa per un altro motivo: nota come “Ouarzawood”, col tempo è diventata una meta privilegiata per registi di fama mondiale, da Ridley Scott a Martin Scorsese e David Lean.

Per il film, un grande set è stato costruito nei pressi della città, sfruttando le caratteristiche uniche della zona. Tra i luoghi più suggestivi vi è Ait-Ben-Haddou, un villaggio fortificato con mura di terra rossa che si snodano lungo una collina. Il paese rosso e i suoi dintorni desertici sono stati perfetti per le scene di battaglie epiche. Dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, questo sito ha fatto da sfondo sia al primo Il Gladiatore che al nuovo sequel, ma anche a Lawrence d’Arabia e Kundun, 007 – Zona Pericolo.

Il set in Inghilterra

Infine, alcune scene del film di Ridley Scott sono state girate nel Sussex, una pittoresca contea nel sud est dell’Inghilterra. Famosa per le sue ampie praterie e i paesaggi naturali incontaminati, questa regione si è rivelata ideale per ricreare gli sconfinati ambienti rurali dell’Impero Romano.

Con la sua combinazione di spazi aperti e vegetazione rigogliosa, il Sussex ha fornito un contrasto visivo alle ambientazioni desertiche del Marocco e a quelle monumentali ricreate a Malta.

E l’Italia?

Il film, a differenza del primo capitolo, non è stato girato in Italia. Indimenticabile è, nel Gladiatore, la scena girata in Val d’Orcia, dove si trovava la famiglia di Massimo Decimo Meridio.

“La casa è sulle colline di Trujillo, un posto molto semplice. Pietre rosa che si scaldano al sole, un orto che profuma di erbe il giorno e di gelsomino la notte. Oltre il cancello c’è un gigantesco pioppo, fichi, meli, peri… Il terreno, Marco, è nero, nero come i capelli di mia moglie; vigne sui declivi a sud e olivi su quelli a nord; cavallini che giocano con mio figlio che vuole essere uno di loro”.

È così che Massimo, incalzato da Marco Aurelio, descrive la sua amata casa, in Spagna: un paesaggio idilliaco fatto di colline sinuose, prati verdi e stradine. Un paradiso, i Campi Elisi appunto, dove vivono sua moglie e il figlioletto che non vede da 2 anni.

Le immagini evocative di quel paradiso non furono girate in Spagna, ma nel suggestivo podere di Poggio Manzuoli, in località Terrapille, tra San Quirico d’Orcia e Pienza, nel cuore della Val d’Orcia, in provincia di Siena.

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