giovedì, 5 Dicembre 2024
Cinema accessibile, app MovieReading per ipovedenti
Di una fruizione più inclusiva di
contenuti audiovisivi per ciechi e ipovedenti attraverso
l’audiodescrizione e la sottotitolazione si è parlato agli “Stati generali del cinema accessibile”, promossi
dall’associazione Allelammie con il contributo della Regione
Campania e della Film Commission Regione Campania. Un incontro
durante il quale sono stati anche analizzati lo stato delle
normative nazionali e internazionali, le tecnologie disponibili
e i modelli organizzativi adottati nel settore culturale per
favorire l’inclusione.
Punto centrale l’introduzione della app MovieReading, di cui
tutti si potranno dotare gratuitamente. “Il convegno si è chiuso
con un impegno condiviso sull’accessibilità, creando opportunità
concrete non solo per i fruitori ma anche per i professionisti
ciechi e ipovedenti”, spiega Rocco Calandriello, direttore Ciav,
Cinema ad alta voce. “Iniziative come questa – prosegue –
testimoniano la possibilità di trasformare l’inclusione in un
valore aggiunto per tutta la società. Inoltre, sarà predisposto
un dossier da inviare a tutti gli esercenti di sale
cinematografiche della Campania, ai manager di festival
cinematografici e agli operatori culturali del territorio,
contenente indicazioni pratiche e strategiche per rendere i loro
eventi e spazi accessibili”.
Film Commission Campania si impegnerà a farsi promotrice
presso l’Italian Film Commissions dell’opportunità di inserire
all’interno dei bandi regionali punteggi automatici per le
produzioni che rendono disponibile l’audiodescrizione delle
opere, e di organizzare momenti di sensibilizzazione
coinvolgendo le sale cinematografiche e i festival.
Vera Arma, direttrice di Artis-Project e Audecon/CulturAbile
sottolinea: “In Italia esiste già una legislazione in materia di
accessibilità e audiovisivo come pure degli strumenti tecnici
particolarmente intuitivi da utilizzare come appunto
MovieReading; pertanto, adesso i tempi sono sufficientemente
maturi perché tutte le parti della filiera audiovisiva
collaborino fattivamente nel rendere concreta l’applicazione di
un diritto esigibile, dalla produzione all’esercizio
cinematografico passando per la distribuzione”.
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