Cinema America finisce sul Times e punta a progetto sale diffuse

(ANSA) – ROMA, 20 MAR – Il successo della Fondazione Piccolo
America finisce sul Times: “Vittoria schiacciante per il Cinema
America: le star supportano gli occupanti”, titola il quotidiano
di Londra ricostruendo la vicenda che ha visto un gruppo di
giovani attivisti vincere la decennale battaglia legale per
salvare dalla demolizione il più grande cinema monosala di Roma.
    La settimana scorsa il tribunale ha emesso un ordine di
conservazione per il Cinema America, storico edificio degli anni ’50 nel quartiere Trastevere, davvero una vittoria per i 100
tenaci attivisti che nel 2012 occuparono abusivamente la sala da
700 posti per combattere i piani di trasformazione in
appartamenti, richiamando l’attenzione di tanti giovani e
supporter come Martin Scorsese, Ken Loach, Spike Lee e Wes
Anderson, Jeremy Irons, Richard Gere e Keanu Reeves, ma anche
Carlo Verdone, Elio Germano e tanti protagonisti italiani con
addirittura il Papa a benedire la loro battaglia.
    “Stiamo dimostrando che il cinema può sopravvivere”, ha
dichiarato al Times il 31enne leader Valerio Carocci.
    Accampandosi nel cinema in disuso, il gruppo lo ha ristrutturato
e ha proiettato film e partite di calcio in diretta, per poi
essere sfrattato nel 2014. Imperterriti, ha portato il cinema in piazza, in sere d’estate affollate diventate un fenomeno
sociale.
    Il gruppo, nel frattempo diventato fondazione, ha partecipato
e vinto il bando per il Cinema Troisi, nello stesso quartiere,
che una volta ristrutturato è ora un polo culturale amatissimo
dai giovani e ha vinto il biglietto d’oro per la vendita di
oltre 60.000 biglietti.
    Al Times Carocci ha dato anche una notizia, parlando del
progetto di cinema diffuso a Trastevere. Ora che il tribunale ha
bloccato la demolizione del Cinema America, ha dichiarato di
essere pronto a parlare con i proprietari per rilevarlo e sta
valutando altri quattro cinema monosala abbandonati a Trastevere
che potrebbero funzionare insieme come un multisala diffuso, per
fare dell’antico rione, il più affollato di giovani e turisti,
un distretto cinematografico. Del resto Trastevere come molti
quartieri di Roma era ricco di cinema tutti frequentatissimi e
ora abbondanati, tra cui Reale, Roma, Pasquino e Pidocchietto.
    (ANSA).
   

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