mercoledì, 5 Febbraio 2025
Cinema e IA, il film Alien Holidays realizzato in Aigascope©
(ANSA) – ROMA, 10 GIU – Si intitola Alien Holidays, è diretto
da Roberto Gasparro ed è un film realizzato in tecnica
Aigascope©, una forma di animazione al rotoscopio, resa
possibile grazie ad avanzati software di Intelligenza
Artificiale.
L’Aigascope© – spiegano dalla produzione – non intende
sostituire l’attore come essere umano, piuttosto vuole
conferirgli un valore aggiunto, animato, perciò il film Alien
Holidays è stato girato interamente in digitale utilizzando
attori veri (Fabio Fulco, Francesco Isasca, Ciro Villano,
Vittoria Chiolero e Giuseppe Guastaferro) e in location reali,
ricorrendo a particolari accorgimenti e dispositivi necessari
alla tecnica. La vera svolta sta nel risparmiare operazioni
macchinose e ripetitive, automatizzate dall’IA.
Protagonista di Alien Holidays è Xiam, un giovane botanico
extraterrestre del pianeta Xiav, divenuto famoso per aver
ricreato una pianta in laboratorio. Sul pianeta Xiav è un evento
memorabile, perché completamente inquinato a causa di secoli di
troppo sfruttamento delle sue risorse; perciò Xiam verrà
ricompensato con il Premio Governativo ottenuto dopo un viaggio
verso la capitale, ma un errore tecnico che lo porta altrove. Si
schianta così su un pianeta sconosciuto, dove diventa amico del
comandante Arturo Botti e rimane estasiato dalla bellezza del
territorio, iniziando un’avventura alla scoperta di sapori,
luoghi e profumi che lo aiuteranno a percepire quei sensi che
sul suo pianeta non esistono più. L’apparente tranquillità del
posto sarà però turbata da scienziati canini e laboratori
proibiti.
L’Aigascope© è una tecnica creata da Gerardo Schiavone e
sviluppata grazie alla collaborazione con il produttore
Salvatore Scarico e Matteo De Simone della Kiwifarm srl,
specializzata nello sviluppo di software e innovazione. La
produzione è firmata Green Film srl con il sostegno della
Direzione Generale Cinema del Mic. “Nel prossimo futuro –
afferma Schiavone – il panorama cinematografico italiano sarà
guidato da distretti creativi, maestri nell’uso delle nuove
tecnologie per potenziare la propria arte. Una sinergia inedita
tra artisti, ingegneri dell’innovazione e produttori visionari
che darà vita ad opere cinematografiche uniche e
rivoluzionarie”. (ANSA).