Cinema Italia si ispiri Francia per calendario unificato uscite

Calendari unificati per le uscite
e politiche educative, sono tra i temi del confronto
Italia-Francia sull’esercizio cinematografico al centro delle
Giornate Professionali del cinema 47 in corso di svolgimento a
Sorrento. Moderato da Simone Gialdini, direttore generale
dell’Anec, il panel ha evidenziato che in Italia manca uno
strumento accessibile a tutta la filiera strutturato come quello
francese, che offra il quadro completo delle uscite settimanali
e mensili, con ampio anticipo. Sull’importanza di questo
strumento si è espresso Xavier Albert, Managing Director,
Universal Pictures International, Italy and France, ricordando
che, oltretutto, la Francia dispone di strumenti predittivi,
come Cineforecast, grazie a cui è possibile compiere una serie
di azioni: stimare il mercato, studiare la concorrenza o il
target degli spettatori, in base ai film visti in sala. Un
panorama, quello francese, dunque, assai diverso da quello
italiano, come sottolineato da Antonio Medici, vice presidente
Unione Editori e Distributori Anica, amministratore delegato
Bim, che ha ribadito che una delle differenze tra i mercati dei
due Paesi europei consiste nel fatto che la Francia ha pensato,
prima e più dell’Italia, al cinema come un sistema industriale.
    Sebbene la strada per gli italiani sia ancora lunga, tuttavia,
l’adozione di strumenti condivisi potrebbe certamente migliorare
e facilitare il lavoro delle distribuzioni.
    Su strumenti e previsioni si è espresso, poi, Mario Lorini,
presidente Anec, ricordando il ruolo di Cinetel, e riaffermando
che Anec sta lavorando a un database utile a effettuare la
valutazione del sistema di sale nazionale. Approfondite alcune
buone pratiche adottate dalla Francia grazie a Marc Olivier
Sebbag, Délégué général – Fédération nationale des cinémas
français, e a Richard Patry, Presidente Fédération nationale des
cinémas français. In particolare, il primo ha discusso
dell’importanza delle attività culturali per promuovere la
partecipazione del pubblico francese al cinema, citando
iniziative come la Primavera del Cinema e la Festa del Cinema,
al costo ridotto di 5 euro. In più giovani, sono destinatari in
Francia di un’attenta politica educativa.. Come sottolineato da
Patry, incoraggiare gli spettatori a recarsi nelle sale
cinematografiche, (in Francia, per esempio, ogni spettatore ha a
disposizione sale raggiungibili in un tempo massimo di 20
minuti), è una volontà che, peraltro, rende omaggio all’amore
dei francesi per il grande schermo.
   

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