giovedì, 26 Dicembre 2024
Cinque anni fa i primi casi di Covid a Wuhan
Era il dicembre 2019 e, esattamente
in questi giorni, negli ospedali di Wuhan, città di 13 milioni
di abitanti nella provincia di Hubei, in Cina, cominciavano a
comparire i primi pazienti affetti da un’infezione respiratoria
anomala. La maggior parte aveva febbre, tosse e soprattutto
difficoltà respiratorie che in alcuni casi erano particolarmente
severe. È cominciata così, cinque anni fa, quella che sarebbe
diventata la pandemia da SarsCoV2, l’agente responsabile del
Covid-19.
Le ricostruzioni eseguite ex post situano al 1 dicembre 2019
il primo paziente in cui sia documentata l’infezione. Bisognerà
aspettare i giorni immediatamente successivi a Natale, invece,
perché i primi campanelli di allarme suonino, si comprenda che a
causare le infezioni è un coronavirus simile alla Sars. A breve
la notizia varca il confine della Cina e nei primi giorni del
2020 arrivano le prime comunicazioni ufficiali dell’Oms.
Il resto è storia. Da quei giorni fino a oggi, secondo le
stime dell’Oms, Covid ha infettato almeno 777 milioni di persone
e causato 7 milioni di morti. La pandemia ha inoltre prodotto il
più intenso sforzo in prevenzione della storia: in meno di 4
anni sono stati somministrati quasi 14 miliardi di dosi di
vaccini e il 67% della popolazione mondiale ha ricevuto almeno
un ciclo vaccinale completo.
Oggi l’emergenza è passata, ma Covid non è archiviato:
nell’ultimo mese ha causato ancora almeno 180 mila casi e 2.665
morti.
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