Clooney e Pitt boomer, quanto ci piace lavorare insieme

(dell’inviata Alessandra Magliaro) Si prendono in giro, si
parlano sopra, si beccano e scherzano sui reciproci acciacchi e
sul fascino indiscusso, “sono con i più fichi del mondo” dice
Austin Abrams (Euphoria) l’incredulo terzo incomodo ad un certo
punto del film Wolfs, oggi Fuori Concorso. La storia di questi
due lupi solitari, tra inseguimenti e sparatorie per le strade
di New York, è come un grande luna park al servizio delle due
star tra le più belle del firmamento hollywoodiano, loro lo
sanno e non solo stanno al gioco ma ci basano un film intero.
    Brad Pitt e George Clooney sono i protagonisti a Venezia per la
gioia dei fan, che li attendono dalla mattina alle 8 a rischio
insolazione, e dei fotografi di tutto il mondo. Entrambi
accompagnati: Ines de Ramon fidanzata di Pitt, Amal Alamuddin la
moglie di Clooney.
    Tra un gigioneggiare e l’altro c’è spazio per parlare di
elezioni americane, del ritiro di Biden che lo stesso Clooney
aveva chiesto dalle colonne del New York Times e del “momento di
transizione” del cinema tra studios e streamer visto che
entrambi sono impegnati anche con la produzione, in particolare
Pitt che ha con Planet B ben 4 film quest’anno a Venezia.
    “Sono emozionato per il futuro” dice George Clooney, di
orientamento democratico da sempre e finanziatore, parlando
della campagna elettorale americana. “Va dato atto al presidente
Joe Biden del suo gesto di ritirarsi. Si è dimostrato per niente
egoista, sappiamo quanto sia difficile mollare il potere. E ora
sono orgoglioso di quanto sta accadendo con Kamala Harris”,
aggiunge. “Non ho mai commentato l’articolo che ho scritto sul
New York Times nell’ambito della campagna che il giornale ha
fatto. Gli chiedevo di ritirarsi, di fare un passo indietro e
questo articolo ha avuto un grande impatto” ha aggiunto tra gli
applausi. “Non dovete applaudire me ma Biden”.
    Perché un film insieme? “Il denaro può muovere tutti”,
comincia Clooney, “eravamo già stati una coppia con A prova di
spia dei fratelli Coen e abbiamo pensato di ripeterlo 15 anni
dopo. Nel copione io gli sparavo in faccia ma la scena è stata
tagliata”. “George si è presentato con questa idea divertente.
    Qualcosa che ci permetteva di costruire cose già fatte in
passato. Per me sta diventando sempre più importante con il
tempo lavorare con persone che mi piacciono, come lui”, aggiunge
Pitt.
    Ad Hollywood a quanto pare la coppia funziona, “anche se io
sono molto più giovane di lui”, prosegue Clooney nel dialogo da
boomer tra i due.
    Completo azzurro chiaro Pitt, completo grigio chiaro Clooney,
capelli a spazzola per entrambi, i due lupi solitari di Wolfs di
Jon Watts se la divertono nel film e fuori, piacioni sapendo di
esserlo. “Quando abbiamo letto il copione non sapevamo quale
parte era la mia e quale la sua”, spiega Clooney. Apple Tv+
avrebbe dato loro 35 milioni di dollari a testa (“sono molti di
meno” precisa Clooney) per questa reunion, la settima a
suggellare l’amicizia della coppia d’oro che aveva debuttato nel
2001 con Ocean’s Eleven. In Wolfs, una action comedy con tante
risate, sono due risolvi problemi, tipo far sparire persone
morte e ripulire le prove. Con attrezzature degne di Bond,
giubbotto e jeans neri Clooney viene assoldato da una
procuratrice in vista per far sparire un giovane gigolò andato
in overdose nella camera di un hotel di lusso. Ma quando sulla
scena e per lo stesso motivo arriva Pitt è chiaro che c’è sotto
qualcos’altro e che i due dovranno collaborare.
    Wolfs, a destinazione Apple Tv, è stata occasione per Clooney
e Pitt di parlare di cinema in sala e di streaming. Sony avrebbe
dovuto distribuire Wolfs in tutto il mondo al cinema, poi Apple
ha cambiato idea sul suo piano per la distribuzione: così in
sala avrà un’uscita limitata il 20 settembre per andare su Apple
TV+ il 27 settembre ovunque. In Italia invece arriva al cinema
dal 19 settembre distribuito da Eagle Pictures. Clooney e Pitt
confessano una certa delusione: “Sì, volevamo che uscisse,
abbiamo avuto qualche intoppo lungo il percorso. Brad e io
stiamo lavorando duramente per cercare di farlo distribuire, e
stiamo capendo come fare, non abbiamo ancora capito tutto. Andrà
in un centinaio di cinema, sarebbe stato meglio avere un’uscita
più ampia”. Al di là di questo Clooney spiega però che a suo
parere “lo streaming è positivo, ne abbiamo bisogno. Questa è
una rivoluzione nella nostra industria e abbiamo bisogno di
Apple e Amazon e loro hanno effettivamente bisogno di
distributori, hanno bisogno di Sony o Warner Bros che in realtà
lo fanno da 100 anni. Ci sarà molto più lavoro per gli attori
quindi bene così”. E c’è già un accordo con Jon Watts per un
sequel.
   

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