martedì, 26 Novembre 2024
CNMI Sustainable Fashion Awards 2022, premiati e vip impegnati nell’etical fashion
Da ogni rappresentante di Camera Nazionale della Moda Italiana, l’associazione senza scopo di lucro che coordina gli associati e lo sviluppo della moda italiana nel mondo, il commento è univoco: le aziende e gli stilisti del lusso, insieme ai giovani emergenti, stanno davvero facendo un enorme sforzo coeso di impegno e sostanze nel dirigersi verso una moda sostenibile e circolare.
Un cambio epocale che coinvolge le materie prime, le produzioni, le lavorazioni, il metodo di distribuzione e la comunicazione di un importante assioma: il bello e lussuoso può, allo stesso tempo, essere etico.
La chiusa della vivace Milano Fashion Week centrata sulle collezioni primavera estate 2023 culmina con un evento che è divenuto faro del fashion system mondiale, i premi green chiamati CNMI Sustainable Fashion Awards, una vera e propria sera degli Oscar con invitati internazionali del gotha modaiolo e di vip illustri, realizzati in collaborazione con Ethical Fashion Initiative (EFI) delle Nazioni Unite e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Agenzia ICE e del Comune di Milano.
La quinta edizione, presentata dall’artista Rossy De Palma e presieduta in giuria da Dame Ellen MacArthur, fondatrice della Ellen MacArthur Foundation, ha visto il cuore della città e il Teatro La Scala riempirsi di ospiti illustri, alcuni poi premiati con i 14 Awards in palio e due menzioni extra.
Simbolo della manifestazione è il Terzo Paradiso progettato dall’artista Michelangelo Pistoletto, a rappresentare la fusione fra il primo e il secondo paradiso (il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura, il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana), terza fase dell’umanità porta in equilibrio l’artificio e la natura.
In concreto, la statua degli ambiti premi è una riproduzione della Venere degli Stracci, un’opera iconica dell’arte del XX secolo, realizzata con stampa 3D e personalizzata a mano con colori unici per diventare unica ed esclusiva in ogni suo duplicato.
Al photocall, al quale hanno partecipato oltre 1500 persone poi posizionate fra la platea e i palchetti del Teatro, sono interventi i protagonisti virtuosi dei brand più rispettati del Made in Italy insieme a buyer, giornalisti e star legate al mondo della moda, in rigorose mise eleganti per le signore e smoking per gli uomini, un pubblico univoco e unito, elegante e dignitoso, che fa ben sperare sulla futura netiquette, network ed etichetta, con cui ci si vuole contraddistinguere nel prossimo futuro.
Per i curiosi, fra gli ospiti arrivati c’erano, fra gli altri, Giorgio Armani, Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, Raf Simons, Marco Bizzarri, Walter Chiapponi, Andrea Della Valle, Carolina Cucinelli, Kean e Veronica Etro, Alberta e Massimo Ferretti, Franco e Giacomo Loro Piana, Angela e Margherita Missoni, Renzo Rosso, Andrea e Stefano Rosso, Remo Ruffini, Pierpaolo Piccioli, Fausto Puglisi, Francesco Risso, Alessandro Sartori, Anna Gildo e Paolo Zegna, Claudio Marenzi, Massimo Giorgetti, Andrea Incontri e Tomaso Trussardi.
Durante la serata, intervallata da spettacoli di danza e canto, sono stati premiati dalla prestigiosa giuria composta da Dame Ellen MacArthur, Carlo Capasa, Simone Cipriani, Roberta Annan, Paola Deda, Kerry Kennedy, Teneshia Carr, Federica Marchionni, Ai Tominaga, Samata Pattison, Teddy Quinlivan e lo stesso Michelangelo Pistoletto, 14 progetti legati ai diversi aspetti della sostenibilità.
I soci fondatori del SFA, Giorgio Armani, Gucci, Prada e Valentino hanno inoltre deciso di sfilare insieme in questa occasione, presentando pezzi già esistenti per rimarcare quel concetto di durabilità che devono avere gli oggetti e in questo caso gli abiti e gli accessori del lusso.
A Giorgio Armani, in particolare, è stato assegnato The Visionary Award per il suo continuo impegno e lavoro che ha mantenuto, pur evolvendo, inalterata la propria essenza e identità di un marchio e di uno stile senza tempo.
Al Gruppo Prada il riconoscimento The Oceans Award per il progetto Sea Beyond, consegnato dalla scienziata e ambientalista Kiara Nirghin a Patrizio Bertelli, amministratore delegato che promette di rinnovare l’impegno sulla sostenibilità e sulla preservazione degli oceani, sostenuto da una parte dei ricavati della collezione Prada Re-Nylon e altre iniziative a carattere ambientale, artistico e sociale.
The Climate Action Award è andato all’iniziativa La Soledad x Gucci, impegnato in programmi di agricoltura rigenerativa, protezione delle biodiversità e sostegno alle comunità rurali, chiamati «Nativa», collaborando direttamente con i primi attori della filiera, all’estero e prossimamente anche in Italia, in Calabria, Puglia e Sicilia.
Il ceo Marco Bizzarri dichiara: «Gucci Equilibrium è il claim del nostro impegno a generare un cambiamento positivo per le persone e per il pianeta, guidati dalla creatività e dallo spirito di collaborazione che già fanno parte della nostra identità. Chiunque nella #GucciCommunity è libero di esprimersi nella sua piena autenticità e diversità, concetto che vogliamo preservare ed estendere, tutti insieme, in termini di sostenibilità sociale e ambientale».
The OTB Foundation capeggiata da Renzo Rosso si aggiudica The Philantrophy & Society Award per il grande cambiamento sostanziale verso la sostenibilità che il patron incita come guida per tutti: «Ogni compagnia e azienda lo dovrebbe fare; dovrebbe dare qualcosa in cambio mentre produce oggetti bellissimi che però devono anche proteggere e rendere sicuro l’ambiente e le persone».
E così a seguire le figure di eccellenza sul palcoscenico prestigioso de La Scala, Bartolomeo Rongone per Bottega Veneta, impegnato nella valorizzazione delle Bottegas (The Craft & Italian Artisanship Award); il gruppo Timberland riceve The Ellen MacArthur Foundation Award for Circular Economy; Franco e Giacomo Loro Piana premiati da The Woolmark Company Award for Innovation.
The Biodiversity Conservation Award non poteva che essere assegnato a Oasi Zegna, il lascito del fondatore Ermenegildo Zegna che ha protetto – e la famiglia continua a fare da oltre 100 anni – il territorio naturale attorno al Lanificio di Trivero Valdilana, insignito del Patrocinio del FAI, Fondo Ambiente Italiano, e della la certificazione FSC, Forest Stewardship Council, che riconosce le realtà che generano un impatto positivo sull’ambiente, incentivano la gestione forestale responsabile e la conservazione dei servizi naturali forestali, restituendo valore ai boschi, ai territori e alle rispettive comunità.
The Bicester Collection Award for Emerging Designers sceglie Nkwo Unkwa, talento emergente della moda sostenibile che riceve un mentorship e uno spazio fisico – The Creative Spot – sulla piattaforma globale di The Bicester Collection.
Ara Lumiere, marchio di moda voluto dalla filantropa Kulsum Shadab Wahab, che lavora per sostenere le vittime sopravvissute agli attacchi con acido e crea prodotti artigianali realizzati dalle stesse vittime che hanno subito tali violenze, si aggiudica The Social Impact Award.
Seguito da The Groundbreaker Award dato a Stefano Albini e Sarah Bellos e The Human Rights Award consegnato da Pierpaolo Piccioli di Maison Valentino a Rubana Huq.
La settimana della Moda di Milano ha prodotto anche altri premi e menzioni.
Endelea
Durante l’evento inaugurale di Fashion Hub, nel quali si sono distinti il brand Endelea, marchio di moda etica prodotta artigianalmente in Tanzania e Made For A Woman, progetto della fondatrice e designer Eileen Akbaraly che valorizza le artigiane del Madagascar per creare con etica accessori e look unici.
Made for a Woman
Alcuni suoi look hanno partecipato alla sfilata Wami – We Are Made in Italy, sempre in calendario di Camera Moda, collettivo e incubatore nazionale del Made in Italy multiculturale a cui appartiene anche la famosa stilista e attivista Stella Jean, e altri nomi di nicchia come il vietnamita Phan Dang Hoang, la designer haitiana Akilah Stewart firma di Fatra, la coreana Kim Gaeun per Villain e l’indiana Neha Poorswani.
Dhruv Kapoor, indiano che ha studiato all’Istituto Marangoni, ha avuto menzione come giovane promessa del Young Designer DHL Award, mirato a supportare l’internazionalizzazione delle eccellenze del Made in Italy.
Altre tre segnalazioni, viste durante la fashion week, le meritano sicuramente Bottletop, marchio e fondazione di accessori rigenerativi guidato da artigiani africani, fondato nel 2002 da Cameron e Roger Saul insieme all’iconica casa di moda britannica Mulberry, che creano atelier oggi replicati in Salvador, in India e nella foresta amazzonica, cercando di preservare le competenze e distribuire mezzi di sussistenza agli artigiani nelle parti più svantaggiate del mondo.
Il progetto di Roberta Ventura, ceo di Sep (Social Enterprise Project), creata con il marito Stefano nel 2014 con lo scopo di valorizzare i talenti dei rifugiati mediorientali nella creazione di oggetti moda e lifestyle.
E l’iniziativa di Elena Mirò con l’organizzazione umanitaria CESVI dedicata alla Casa del Sorriso a Philippi (Città del Capo – Sudafrica), finalizzata all’accoglienza di donne e bambini vittime di violenza e sfruttamento, affinché possano vedere realizzati i loro diritti fondamentali e aspirare a un futuro migliore e alla costruzione di un’indipendenza propria.
Gianni Versace, Valentino Garavani, Giorgio Armani e Gianfranco Ferrè
Per coloro che volessero impegnarsi nel bello ed etico, torna la mostra mercato Convivio (dal 3 al 7 novembre 2022 alla Fabbrica del Vapore a Milano), il più importante evento di charity in Italia, ideato da Gianni Versace nel 1992 per raccogliere fondi a favore della lotta all’HIV e alle emergenze infettivologiche.
Oppure la sempre attiva organizzazione umanitaria Oxfam, impegnata nella lotta alle disuguaglianze e focalizzata sull’empowerment femminile in ambito imprenditoriale.
Fino a Novembre 2022, in collaborazione con la piattaforma di Luisa Via Roma, LVRSustainable, ogni acquisto effettuato garantirà un’ora di guidance e supporto alle donne per sviluppare le proprie idee imprenditoriali e dar vita alle attività legate a esse.
Andrea Della Valle e Allegra Della Valle
Andrea Rosso e Stefano Rosso
Marco Bizzarri, Gabriella Bordabehere e Bethann Hardison
Indya Moore e Kulsum Shadab Wahab
Ghali, Arianna Alessi e Renzo Rosso
Kean Etro e Constanza Cavalli Etro
Toni Garrn, Mariano Alonso, Andrew Morlet e Nick Barber
Paolo Zegna e Carlo Capasa
Pietro Ruffini, Remo Ruffini e Romeo Ruffini
Walter Chiapponi e Bianca Balti
Angela, Rosita, Ottavio e Margherita Missoni
Alberta e Massimo Ferretti
Bartolomeo Rongone e Simone Marchetti
Madame e Massimo Giorgetti
Raf Simons e Miuccia Prada
Jacopo Venturini, Rossy de Palma e Pierpaolo Piccioli
Gildo Zegna
Franco Loro Piana e Claudio Marenzi
Cate Blanchett, Giorgio Armani, Roberta Armani e Lauren Hutton
Patrizio Bertelli e Kiara Nirghin