Come la Blumhouse Productions ha rivoluzionato il mondo del cinema

Il 22 febbraio arriva nelle sale Night Swim, pellicola scritta e diretta da Bryce McGuire e basata su un suo stesso corto (diretto insieme a Rod Blackhurst) del 2014. Per l’occasione abbiamo deciso di dedicare un approfondimento alla casa di produzione dietro questa pellicola: la Blumhouse Productions.

Il metodo Blumhouse

Nel giro di pochi anni, Jason Blum ha letteralmente rivoluzionato il mondo della settima arte. Lo ha fatto con la sua Blumhouse Productions e con una formula tanto semplice quanto efficace. Realizzare produzioni di qualità con un budget ridotto all’osso, riducendo drasticamente la percentuale di perdita.
Attenzione però, non si tratta di cuna cosa semplice come potrebbe sembrare. Il rischio di cadere nel direct-to-video, dove la mancanza di fondi è palese in ogni fotogramma, è sempre dietro l’angolo, ma le pellicole prodotte da Jason Blum non sono assolutamente così, anzi, sono la dimostrazione che troppo spesso le grandi produzioni si perdono in spese superflue quando in fin dei conti basta avere l’idea giusta.

Del resto Jason Blum sa bene come funzionano le grandi case di produzione. Lo ha visto con i suoi occhi lavorando per Bob e Harvey Weinstein come produttore esecutivo e successivamente per la Warner Bros. Ha studiato bene l’universo che vive dietro il grande schermo e a un certo punto della sua carriera ha deciso di puntare tutto su di un genere, l’horror, che ha rivoluzionato con la sua semplice formula, che continua ad attirare molti cineasti, non solo emergenti.

Ma qual è, quindi, questa formula vincente? Ci sono sicuramente alcuni ingredienti fondamentali:

  1. Come già detto, puntare su budget contenuti permette alla Blumhouse di minimizzare il rischio finanziario e massimizzare il potenziale di profitto in caso di successo.
  2. L’uso di effetti pratici al posto di costosi effetti speciali. Questo non solo riduce i costi di produzione come indicato nel primo punto, ma contribuisce anche a creare un’esperienza più coinvolgente per il pubblico.
  3. Realizzare film di alta qualità in tempi relativamente brevi, cosa che consente di mantenere bassi i costi, permettendo anche la produzione di un numero maggiore di film.
  4. Le partnership consolidate con i principali studi per la distribuzione e il marketing. Questo consente alla Blumhouse di raggiungere un pubblico ampio senza sostenere le grandi spese di una massiccia campagna pubblicitaria.

Altre case di produzione possono avere a disposizione budget più consistenti per i loro film horror, possono permettersi effetti speciali più elaborati e valori di produzione più elevati. Tuttavia, questo comporta anche un aumento del rischio finanziario e può portare a risultati meno redditizi se il film non trova il favore del pubblico. Al contrario, la Blumhouse adotta un approccio diverso lanciando sul mercato una pluralità di prodotti; se anche solo uno su dieci raggiunge il successo, questo permette di recuperare i costi degli altri nove, e non solo.

Da Paranormal Activity a Night Swim

Uno dei primi trionfi della Blumhouse è stato, senza dubbio, Paranormal Activity, arrivato nelle sale nel 2007. Questo film horror in stile found footage è diventato un autentico fenomeno culturale e uno degli investimenti più redditizi della storia cinematografica.
Realizzato con un budget di soli 15.000 dollari, il film è stato inizialmente distribuito in un numero limitato di sale e ha sfruttato il passaparola e una campagna di marketing virale che incoraggiava i fan a richiedere le proiezioni nei cinema locali. Questa strategia ha trasformato Paranormal Activity in un vero e proprio fenomeno culturale, dando vita ad una saga proseguita fino al 2021.

Dopo il trionfo di Paranormal Activity, la Blumhouse ha continuato a perfezionare la sua strategia di produzione, collaborando con talenti di spicco, sia davanti che dietro la macchina da presa, per creare film di alta qualità che sono riusciti a incontrare il favore del pubblico. Titoli come The Purge, Get Out di Jordan Peele, e i film Split e Glass di M. Night Shyamalan. La Blumhouse Productions è una delle poche case di produzione che consente libertà creativa ai suoi autori, cosa che ovviamente rappresenta un’attrattiva per gran parte dei cineasti contemporanei.

Non sono mancati incidenti lungo il percorso, ovviamente, rappresentati dall’insuccesso di pellicole com The Darkness, The Veil e The Gallows. Ma, come abbiamo già detto, sono rischi calcolati, che la Blumhouse può permettersi perché i successi non mancano.
Lo hanno dimostrato più recentemente titoli come L’uomo invisibile, rivisitazione moderna del romanzo di H.G. Wells, e M3GAN, frutto della collaborazione tra Blumhouse e Atomic Monster di James Wan, proprio come Night Swim, dal 22 febbraio al cinema.
Il film, che vede nel cast Wyatt Russell e Kerry Condon, racconta la storia Ray Waller, un ex giocatore di baseball della Major League costretto al ritiro anticipato a causa di una malattia degenerativa. Ray si trasferisce in una nuova casa insieme alla sua premurosa moglie Eve, alla loro figlia adolescente Izzy e al figlio Elliot. Nonostante le previsioni avverse, Ray segretamente spera di poter tornare a giocare a livello professionistico e convince Eve che la splendida piscina nel giardino sul retro della nuova casa sarà divertente per i bambini e una buona terapia fisica per lui. Tuttavia, un oscuro segreto legato al passato della casa scatenerà una forza maligna che trascinerà la famiglia in un profondo terrore.

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