martedì, 29 Aprile 2025
Coni: Buonfiglio ‘ora io più forte, sarò presidente di pace’

Il giorno dopo il pre conclave tra i
presidenti di federazione in vista delle elezioni a numero uno
del Coni in programma il 26 giugno, Luciano Buonfiglio (al
momento nel novero dei candidati con Luca Pancalli ed Ettore
Thermes) si sente più forte. E al telefono con l’ANSA tiene a
motivare le sue sensazioni. “Da atleta mi sono sempre
concentrato sull’obiettivo da raggiungere, dando tutto me stesso
per raggiungerlo. Il confronto di ieri, dal quale è emersa la
volontà del mondo sportivo di avere un presidente che sia
espressione delle federazioni, seppur con idee e sfaccettature
diverse, certamente fortifica l’intenzione che ho manifestato
mesi fa – le parole dell’attuale n.1 della federcanoa -. Non si
tratta di una sfida, che può essere a due o a più punte, ma di
trovare un percorso condiviso per continuare a far evolvere lo
sport italiano, ascoltando tutti e condividendo il programma”.
Gianni Petrucci parla di discontinuità e pacificazione, può
rappresentarle lei? “Sicuramente sì – ribatte Buonfiglio -, il
mio programma si basa su un concetto di evoluzione perché i
tempi sono cambiati e bisogna prenderne atto. E’ quindi
necessario, con una squadra forte, coesa e competente,
confrontarsi in maniera diretta con i Ministeri competenti e con
l’operatività di Sport e Salute, con rispetto e dignità
reciproca”.
Cosa risponde ai molti che la definiscono ‘uomo di Malagò’? “Io
cerco di prendere sempre il meglio dalle persone con cui lavoro
e Malagò di cose buone ne ha fatte tante – conclude Buonfiglio
-. Che sia chiaro, chi ambisce alla presidenza del CONI non può
non considerare di ascoltare coloro che hanno ricoperto questa
carica o i membri CIO. Sono aperto al confronto con tutti i
rappresentanti degli Organismi Sportivi, che devono essere
sempre al centro delle nostre attività, perché conosco
perfettamente le dinamiche che animano il nostro mondo”.
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