sabato, 23 Novembre 2024
Coppola in Campidoglio, ‘grazie ai nonni sono italiano’
“Grazie per questo discorso così
eloquente, ora penso ai miei nonni, senza loro non sarei potuto
essere un figlio di questa terra e non sarei qui e con questo
voglio ringraziare anche Roma”. Cosi Francis Ford Coppola,
ottantacinque anni e sei Oscar, nel ricevere nella sala Giulio
Cesare del Campidoglio a Roma la Lupa Capitolina dal sindaco
Roberto Gualtieri. Un tributo più che motivato visto che il suo
ultimo film, Megalopolis, presentato in anteprima alla Festa di
Roma e Alice nella città, pur essendo ambientato a New York, fa
riferimento alla città di New Rome, una metropoli che sta
cambiando anche per i conflitti tra Cesar Catilina, geniale
artista che cerca di proiettarsi in un futuro utopico e
idealistico, e il sindaco Franklin Cicerone, reazionario e
legato a uno status quo corrotto. Il film sarà in sala dal 16
ottobre con la Eagle Pictures.
“Un grandissimo onore ricambiare almeno in parte tutte le
emozioni che ci ha regalato – così il sindaco Gualtieri ha
accolto il regista de Il padrino in Campidoglio -. Questo è un
modo per dirle grazie del suo lavoro. Il suo legame con l’Italia
e profondo e reale e il suo cinema coraggioso e visionario è un
punto di riferimento per noi tutti. Megalopolis è un omaggio
alla nostra città, ma anche un dramma per la democrazia in un
luogo simbolo delle nostra libertà. I suoi film hanno cambiato
la sua vita, ma anche quelle degli altri, penso ad Apocalypse
Now e al Padrino anche se io amo su tutti La conversazione. Coppola – ha concluso – è un gigante anche nel cinema civile. È
nota poi la sua generosità verso i giovani. Roma le vuole bene”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA