lunedì, 3 Febbraio 2025
Criptovalute,14 mln italiani le hanno comprate o interessati
(ANSA) – ROMA, 20 GEN – Nonostante l’anno difficile delle
criptovalute, tra bolle e crac di piattaforme di scambio, non
rallentano nel mondo i progetti blockchain di aziende e
Pubbliche amministrazioni, si registra un +13% sul 2021. E in
Italia aumenta l’interesse per le criptovalute: più di 7 milioni
le hanno già acquistate e altri 7 milioni dichiarano di essere
interessati a farlo in futuro. Sono alcuni risultati di una
ricerca dell’Osservatorio Blockchain and Distributed Ledger
della School of Management del Politecnico di Milano presentata
oggi.
Secondo l’analisi, dunque, nel 2022 globalmente sono stati
identificati 278 progetti blockchain, il 13% in più rispetto
all’anno precedente. In Italia gli investimenti hanno raggiunto
i 42 milioni di euro, +50% sul 2021. Nel 33% dei casi sono
legati al settore finanziario e assicurativo, nel 23% al retail
e alla moda, principale novità del 2022. Il settore
automobilistico e della pubblica amministrazione prendono
rispettivamente il 10% e il 7% del mercato.
Riguardo gli italiani e le criptovalute, il metodo più
usato per entrare in possesso di questi strumenti sono gli
exchange di criptovalute (40%), seguiti da Atm di criptovalute
(19%) e servizi di wallet che permettono l’acquisto diretto
(18%). Il 52% degli italiani ha utilizzato sistemi indiretti
tramite servizi di trading finanziari tradizionali e la propria
app bancaria. Le tre piattaforme di scambio più usate sono
Coinbase, Crypto.com e Binance. Numeri inferiori, invece, per
gli Nft, i certificati digitali: il 9% degli italiani dichiara
di averli acquistati e il 14% intende acquistarne in futuro.
Quelli preferiti sono collegati a opere d’arte digitali, avatar
e collectible.
“Il 2022 è stato caratterizzato da un notevole sviluppo
delle piattaforme blockchain con particolare attenzione alla
riduzione del consumo energetico – dice Francesco Bruschi,
Direttore dell’Osservatorio -. Tra le applicazioni più
interessanti l’introduzione da parte di piattaforme ‘classiche’
come Instagram di token nei propri mondi e i crypto-asset sono
diventati un’alternativa agli strumenti principali di supporto
economico all’Ucraina”. (ANSA).