Cybercrime, Italia quarta al mondo più colpita dai malware

(ANSA) – ROMA, 18 MAR – L’Italia nel 2021 è stato il quarto
Paese al mondo e il primo in Europa più colpito dai malware,
nell’anno precedente era settima nella classifica mondiale. Sono
i dati del rapporto ‘Navigating new frontiers’ di Trend Micro
Research. A livello globale, spiega la società di sicurezza
informatica, l’anno passato è stato caratterizzato da attacchi
alle infrastrutture e ai sistemi per il lavoro da remoto, nel
mirino in particolare i sistemi cloud configurati in maniera
errata. Nel mondo, la società ha registrato un incremento del
42% delle minacce rispetto al 2020. Circa 70 miliardi sono
arrivate via mail.
    Riguardo l’Italia, il numero totale di malware
intercettati nel 2021 è stato di oltre 60 milioni (62.371.693),
nel 2020 erano stati oltre 22 milioni; 6.861 gli attacchi
ricevuti dal nostro paese. Le minacce via e-mail che hanno
colpito il nostro paese sono state 336.431.403, i siti maligni
ospitati in Italia e bloccati sono stati 269.383; mentre il
numero di app maligne scaricate è stato di 51.103, infine i
malware unici di online banking intercettati sono stati 3.478 Anche riguardo i ransomware, quei virus che bloccano i
dispositivi e viene chiesto un riscatto alle vittime per
sbloccarli, l’Italia è quarta in Europa preceduta da Germania,
Francia e Gran Bretagna. A livello mondiale è dodicesima.
    Secondo Trend Micro, le offerte di ‘ransomware-as-a-service’, un modello di business utilizzato dai cybercriminali che
affittano virus malevoli, “hanno aperto il mercato ai
malintenzionati con conoscenze tecniche limitate e hanno anche
dato origine a maggior specializzazioni, come i broker esperti
negli accessi, che sono diventati un tassello fondamentale
dell’underground criminale. L’anno scorso i settori più
attaccati sono stati pubblica amministrazione, banche e sanità”.
    (ANSA).
   

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