lunedì, 3 Febbraio 2025
Da Free Guy a Jumanji – Quando il film è un videogioco
Il cinema e la tv sono sempre state un po’ restie all’apertura verso il mondo dei videogiochi: escluse sparute eccezioni, il media videoludico è stato per lungo tempo considerato un intrattenimento di levatura diversa rispetto a letteratura, cinema e televisione. Soprattutto negli ultimi anni però, complice anche una crescita enorme del settore dei videogiochi e soprattutto grazie alla profondità e complessità di determinati titoli, si sono pian piano moltiplicati i produttori interessati al mondo dietro le console, i pc e addirittura i dispositivi mobili (come dimostra la “saga” cinematografica di Angry Birds).
Non solo quindi abbiamo visto trasposti per il grande schermo videogiochi ed iconici personaggi che hanno fatto la storia del genere (la Lara Croft di Angelina Jolie ad esempio rimarrà per sempre un’icona), ma il cinema si è spinto anche più in là, arrivando a creare universi videoludici inediti e a trattare il mondo dei videogiochi in maniera completamente diretta, a volte anche senza una precedente base di riferimento (ma sempre all’insegna delle easter egg, delle citazioni e degli omaggi).
Di seguito, ecco alcuni esempi!
TRON (1982)
Accolto freddamente dalla critica al tempo ma poi rivalutato moltissimo in seguito fino a diventare un cult, Tron è l’unico film nella nostra lista datato precedentemente al 2010. Estremamente all’avanguardia in effetti per i temi trattati e per un aspetto tecnico cui oggi guardiamo con un sorriso sulle labbra, Tron (prodotto da Disney) immagina un mondo cybernetico retto da una malvagia intelligenza artificiale, Master Control Program, all’interno del quale ci si può muovere introducendo una copia antropomorfa di sé stessi composta di dati ed interagire con i programmi senzienti che lì vivono. Il film ha ispirato l’omonimo videogioco, nel quale è possibile guidare le “leggendarie” Light Cycle (le motociclette virtuali con cui è possibile spostarsi nel mondo di Tron).
SCOTT PILGRIM VS THE WORLD (2010)
In Scott Pilgrim VS The World, libera trasposizione del fumetto Scott Pilgrim, l’intera realtà in cui vive il protagonista è gestita come fosse un enorme videogioco. Un mondo dove è possibile sfidare i “malvagi ex” della ragazza di cui si è innamorati per tentare di conquistarla, collezionare una “vita extra” da usare in caso di morte accidentale, o acquisire “poteri vegani”. Il film è una serie infinita di riferimenti e strizzate d’occhio al mondo videoludico, sia direttamente palesi che più sottonintesi.
TRON: LEGACY (2010)
Quasi 30 anni dopo il primo Tron, Disney capisce che i tempi sono finalmente maturi per riportare al cinema con un sequel (anzi, un legacequel) la saga. In Tron: Legacy troviamo una versione moderna del mondo cybernetico immaginato nel primo film, molto più strutturato e complesso, all’interno del quale è possibile entrare smaterializzandosi con un particolare laser.
RALPH SPACCATUTTO (2012)
Il mondo di Ralph Spaccatutto (di nuovo un film Disney) immagina invece un universo segreto che unisce tutti i videogiochi di una sala giochi in un mondo unito, all’interno del quale i personaggi dei vari cabinati possono spostarsi a piacimento (e addirittura visitare gli altri, sottostando a determinate regole). Ralph e Vanellope sviluppano una tenera amicizia che arriva a svelare un subdolo segreto di quel mondo; nel sequel, Ralph Spaccainternet, lo stesso universo si allarga ancora di più, grazie all’arrivo di internet che connette la “rete” della sala giochi dei protagonisti ad un mondo intero. Anche in questo caso, citazioni e personaggi familiari dal mondo dei videogiochi sono all’ordine del giorno.
JUMANJI – BENVENUTI NELLA GIUNGLA (2017)
Un altro legacequel è invece Jumanji – Benvenuti Nella Giungla, recente film che prende le mosse dal film cult Jumanji del 1995 con Robin Williams. Quello che al tempo era un gioco da tavolo diventa oggi un videogame, che però allo stesso modo di quanto avvenuto in passato trasporta i giocatori al suo interno e li cattura spingendoli a terminare il gioco per aver salva la vita.
Il mondo immaginato dal film segue regole pressoché realistiche, ma per quanto riguarda i protagonisti invece vale quanto detto precedentemente per Scott Pilgrim: i 4 “giocatori” hanno infatti più di una vita da spendere in caso di morte, nonché specifiche abilità determinate dalla scelta iniziale del loro personaggio nel videogame.
READY PLAYER ONE (2018)
Ready Player One, spettacolare film di Steven Spielberg, fa dei riferimenti alla cultura pop, e soprattutto videoludici, la sua ragion d’essere. La pellicola è ambientata in un futuro prossimo, dove le persone vivono quasi tutto il loro tempo all’interno di Oasis, un simulatore di realtà virtuale creato da una tecnologia futuristica che nasconde dei misteri ed un favoloso tesoro. All’interno di Oasis, che rappresenta l’unico svago possibile in un mondo reale ormai allo sbando, il giocatore può creare un proprio avatar completamente personalizzabile e partecipare ad ogni sorta di attività.
JUMANJI – THE NEXT LEVEL (2019)
Nel 2019 la nuova saga di Jumanji ha avuto anche un sequel, basato sugli stessi presupposti, ma con alcune piccole modifiche. I protagonisti finiscono per tornare all’interno del gioco, che stavolta presenta però dei malfunzionamenti: il gioco è infatti rozzamente rimesso insieme, dopo che i ragazzi avevano deciso di distruggerlo al termine del primo film.
FREE GUY (2021)
Free Guy, appena arrivato nei cinema, è l’ultimo film della nostra lista: Ryan Reynolds interpreta il protagonista Guy, un impiegato di una banca che si rende improvvisamente conto di vivere in un videogioco. Free City infatti, la città in cui vive, è il centro nevralgico di un videogioco open world online di cui lui è un semplice NPC (personaggio non giocante) di contorno: grazie ad un programma di aggiornamento, Guy acquista consapevolezza di sé ed inizia una lotta contro il tempo per salvare il gioco, prima che gli sviluppatori arrivino a spegnerlo per sempre.