Dal Pino: “Il Governo non ignori richieste della Lega Calcio”

(ANSA) – ROMA, 18 OTT – “E’ difficile comprendere come uno
Stato non abbia a cuore un settore che, negli ultimi 13 anni, ha
versato in contribuzione oltre 14 miliardi. Noi e la Figc
abbiamo chiesto provvedimenti a costo zero, atti a sostenere le
nostre società che hanno subito 1,2 miliardi di perdite per la
pandemia, visto che gli stadi sono rimasti chiusi oltre un anno.
    Io spero che a breve si possa rimediare a quella che chiamiamo
una dimenticanza, perché altrimenti sono sarebbe accettabile”.
    Così Paolo Dal Pino, presidente della Lega calcio di Serie A, a
Radio Anch’io lo sport, in onda su RadioRai.
    “Altri settori hanno ricevuto dei ristori, noi no – aggiunge
-: abbiamo chiesto nel decreto fiscale la possibilità
dilazionare la scadenze di sei o nove mesi dei contributi 2021 e
non l’abbiamo ottenuta; sono certo che il Parlamento, in sede di
conversione del decreto fiscale, comprenderà le nostre ragioni.
    La riduzione dei costi passa attraverso il ‘financial fair-play’
a livello europeo, perché la Serie A ha squadre che competono su
scala continentale. Purtroppo oggi, quando parliamo di
tantissimo elementi delle nostre domeniche – dal calendario i
procuratori, all’affluenza negli stadi – dobbiamo confrontarci
con la realtà europea. Ci sono moltissime altre cose che
impediscono alle nostre società di svilupparsi: una su tutte? Le
infrastrutture, fondamentali per i club. In Italia, per
costruire uno stadio, ci vogliono 10 anni; in Europa due. Chi
investe nel calcio affronta delle difficoltà e poi, se ha
ambizioni, su scala europea ha una competizione estremamente
complicata”. (ANSA).
   

Leggi su ansa.it