De Angelis, da Salvatore Todaro a Elena Ferrante

(ANSA) – ROMA, 31 LUG – Un film sull’eroe della II Guerra
Mondiale Salvatore Todaro scritto con Sandro Veronesi, la regia
di nuovi adattamenti per Rai1 da Eduardo De Filippo, Non ti pago
e Sabato, domenica e lunedì con Sergio Castellitto (dopo Natale
in casa Cupiello); la regia di alcune puntate della serie
internazionale Amazon Prime Video Maradona, Sueno bendito, una
serie per Netflix tratta da La vita bugiarda degli Adulti di
Elena Ferrante e un adattamento dai romanzi di Giorgio
Scerbanenco. Sono solo alcuni dei progetti di Edoardo De
Angelis, protagonista al Giffoni film Festival di un incontro
con i ragazzi insieme alla moglie Pina Turco, attrice pluricandidata ai David e ai Nastri e volto popolare grazie a
serie come Gomorra o La fuggitiva.
    “A me piacciono tanto sia l’energia nata dalla popolarità,
sia quella di un personaggio molto particolare in un film
d’autore – dice Pina Turco – . Le scelte politiche “vanno fatte
nel quotidiano, anche solo nel decidere dove si va a fare la
spesa. Anche per gli attori e le attrici dev’essere così, fare
un ruolo piuttosto che un altro è una scelta politica”. Con le
sale chiuse “a causa della pandemia – sottolinea il cineasta –
c’è stata l’occasione per riflettere e amplificare sensazioni
sia positive che negative. E il momento per sperimentare
destinazioni diverse. Quando mi hanno invitato a lavorare su
Eduardo ho capito che non mi potevo sottrarre”. Un autore “che è
stato un autore capace di plasmare la nostra percezione del
mondo”. De Angelis (che è anche imprenditore, con VGroove), è
ora immerso nella preparazione de Il comandante, il film sul
sommergibilista italiano, eroe della II Guerra Mondiale Salvatore Todaro. “Veronesi ed io volevamo fare un film sulla
forza, ci siamo resi conto che l’uomo più forte è quello capace
di tendere la mano al debole. Abbiamo pensato che Salvatore
Todaro fosse in questo una figura emblematica: affondava le navi
nemiche ma portava in salvo i naufraghi”. E’ nella fasi iniziali
anche la serie per Netflix da La vita bugiarda degli adulti di
Elena Ferrante: “Le sue storie sono fortemente radicate nella
terra che le ha originate. Un legame indissolubile che si
esprime in dinamiche squisitamente universali”. (ANSA).
   

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