venerdì, 29 Novembre 2024
De Rosa, ‘in Italia gender pay gap nell’audiovisivo è cresciuto’
“La disparità economica di compensi
fra donne e uomini nel cinema prosegue ancora oggi in molti
Paesi. In Italia la misuriamo con la valutazione di impatto
della legge cinema, dalla quale emerge che per registe e autrici
il gender pay gap è addirittura cresciuto del 10%: nel 2017 era
pari al 28,8% e nel 2022 era del 38,8%. Gli analisti lo spiegano
con un aumento della retribuzione media giornaliera per registi
e autori che non è avvenuto alla stessa velocità per le donne”.
Lo ha detto Domizia De Rosa, Presidente di Women in Film,
Television & Media Italia alla presentazione in streaming della
nona edizione di Filming Italy – Los Angeles, la rassegna creata
e diretta da Tiziana Rocca (Agnus Dei) che si terrà dal 26 al 29
febbraio a Los Angeles.
Quello del report “è un dato molto indicativo perché
corrisponde anche a un aumento dei titoli ad alto budget,
associati prevalentemente alla regia maschile” aggiunge la
presidente di Wift&M Italia che promuove a Filming Italia – Los
Angeles una rassegna di corti di nuove autrici -. Si evidenzia
una doppia velocità, si cresce tutti, ma in maniera diversa. Ed
è qui che dobbiamo operare, per far sì che ci sia lo stesso
passo per tutti nel sistema”. C’è anche “una disparità di numero
e di assegnazione di budget tra produttori e produttrici, una
differenza di opportunità” aggiunge Chiara Sbarigia, presidente
di Cinecittà e dell’Associazione Produttori Audiovisivi.
L’impegno “deve essere forte anche dal punto di vista
individuale”, a Cinecittà “anche se la nostra produzione interna
è piccola sulla documentarista, abbiamo realizzato opere di
Costanza Quatriglio che ora è a Berlino con un bellissimo
documentario (Il cassetto segreto, ndr), Giovanna Gagliardo,
Giuliana Gamba, Wilma Labate. Dobbiamo lavorare tutti sia come
strutture, sia come imprese, sia come individui su questa
problematica”. Ilenia Pastorelli, madrina di questa edizione del
festival sottolinea che “si continuano a scrivere pochi ruoli
progetti incentrati sulle donne, ci troviamo soprattutto a fare
la madre, la fidanzata, la moglie di”. A meno che come hanno
fatto la Ramazzotti o la Cortellesi non siano le stesse attrici
a scrivere storie con al centro una donna”.
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