Demenza ruba fino a 13 anni di vita, si vive 2-9anni da diagnosi

La demenza riduce l’aspettativa di
vita di una persona da un minimo di 2 a un massimo di 13 anni.
    L’aspettativa di vita media delle persone con diagnosi di
demenza varia per le donne da 9 anni se la diagnosi arriva
all’età di 60 anni a 4,5 anni se arriva a 85 anni e da 6,5 a
poco più di 2 anni per gli uomini, secondo una revisione
sistematica delle ultime evidenze disponibili pubblicata sul
British Medical Journal da Frank Wolter della Erasmus University
di Rotterdam.
    I risultati suggeriscono anche che un terzo delle persone con
demenza viene ricoverato in una casa di cura entro tre anni
dalla diagnosi.
    Ogni anno circa 10 milioni di persone in tutto il mondo
ricevono una diagnosi di demenza. I ricercatori olandesi hanno
cercato di determinare la prognosi delle persone con una
diagnosi di demenza, sia per quanto riguarda l’aspettativa di
vita residua sia per quanto riguarda il tempo di ricovero in
casa di cura, basandosi sui dati estratti da 261 studi
pubblicati tra il 1984 e il 2024. Così, i ricercatori hanno
scoperto che la sopravvivenza media dalla diagnosi sembrava
dipendere fortemente dall’età, variando da 8,9 anni all’età
media di 60 anni per le donne a 2,2 anni all’età media di 85
anni per gli uomini.
    Nel complesso, la demenza riduce l’aspettativa di vita di
circa due anni per le persone con una diagnosi all’età di 85
anni, di 3-4 anni con una diagnosi all’età di 80 anni e fino a
13 anni con una diagnosi all’età di 65 anni. Il tempo medio di
ricovero in casa di cura è stato di poco superiore ai 3 anni,
con il 13% delle persone ricoverate nel primo anno dopo la
diagnosi, che è salito a un terzo (35%) a tre anni e a più della
metà (57%) a cinque anni.
   

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