domenica, 24 Novembre 2024
Dimenticate Parco della Vittoria, Monopoly si gioca ai “bagni” del Forte
Lo scorso dicembre, un gruppo di archeologi hanno scoperto in Oman il gioco da tavolo più antico al mondo. Nel report degli scavi si legge: «Il tabellone è in pietra e presenta campi e buche contrassegnati. Giochi basati su principi simili si svolgevano durante l’età del bronzo in molti centri economici e culturali di quell’età».
Si tratterebbe di un gioco simile al «Gioco reale di Ur» (datato 2400 – 2600 a.C.), attualmente conservato al British Museum di Londra, che ricorda l’attuale backgammon. Quello trovato in Oman risalirebbe a circa 4000 anni fa, a riprova dell’interesse storico per questo tipo di passatempo.
Al giorno d’oggi, il gioco da tavolo più famoso a livello globale è Monopoly. Creato nel 1903 da Lizzie Magie (con il nome di «The Landlord’s Game»), sono però i Parker Brothers a commercializzarlo, nel 1935, rielaborando leggermente le regole per rendere il gioco più competitivo. Monopoly arriva in Italia solo un anno dopo, nel 1936 grazie a Editrice Giochi. Ad oggi ne sono state venduto 250 milioni di copie in tutto il mondo e ci hanno giocato oltre un miliardo di persone. Complice la pandemia, che ha costretto la popolazione mondiale a rispolverare i giochi da tavolo, le vendite di Monopoly sono cresciute del 240% nel 2020.
Nonostante le regole restino pressoché le stesse – acquistare e sviluppare proprietà terriere fino a mandare in fallimento gli altri giocatori – esistono centinaia di versioni diverse di Monopoly. Negli ultimi anni abbiamo infatti assistito al debutto della nipote di Mr. Monopoly, in un gioco dove si acquistano start-up guidate da donne, ma anche alla «Rivincita dei perdenti» – creata per celebrare l’85esimo anniversario del gioco – dove a vincere è chi perde tutto per primo.
Sono poi numerose le edizioni create in collaborazione con cinema, serie tv e videogiochi. Tra le ultime uscite troviamo IT, Jurassic World, il Trono di Spade, Stranger Things, Friends e Fortnite. Anche i più bei luoghi d’Italia hanno fatto la loro comparsa sul celebre tabellone. Nel 2017 è stato infatti pubblicato «Monopoly Napoli», nel 2018 è stato poi il turno di «Monopoly Roma» e nel 2022 «Monopoly Bergamo», un omaggio alla città più colpita dal Covid-19 il cui ricavato è stato devoluto al Fondo di Mutuo Soccorso per sostenere il finanziamento di iniziative sociali e culturali strettamente connesse all’emergenza sanitaria.
Quest’anno, si aggiungono alla lista due nuove edizioni; «Monopoly Toscana» e «Monopoly Forte dei Marmi». Il primo nasce in collaborazione con l’associazione «I borghi più belli d’Italia» e al suo interno le immagini dei piccoli Borghi d’Italia sostituiscono le classiche vie e piazze. Obiettivo dei giocatori è ristrutturare vecchie case, sviluppare alberghi diffusi e – come sempre – accumulare ricchezza a discapito degli avversari.
Nasce invece da un’idea dell’Augustus Hotel & Resort «Monopoly, un giorno a Forte dei Marmi», una versione «glamour» del classico gioco da tavolo dove le 26 caselle-icone sono sostituite dai “bagni” di Forte dei Marmi, li alberghi più rinomati, i ristoranti e luoghi simbolo della perla versiliese. Anche le pedine classiche del Monopoly saranno sostituite da segnapunti che hanno a che fare con il mare e la spiaggia come le infradito, gli occhiali da sole, il gelato e altro ancora.
«Quando ci è stato presentato il progetto non c’è stato bisogno di grandi riflessioni, anzi abbiamo subito capito e condiviso lo spirito dell’iniziativa. Augustus Hotel & Resort, proprio per quello che rappresenta per Forte dei Marmi, a cui la struttura è legata a filo doppio, non poteva non sostenere questo progetto. Abbiamo pensato subito a come rendere partecipi i nostri clienti italiani e stranieri attivando la prevendita dell’esclusiva edizione Monopoly Forte dei Marmi dal nostro sito, che presenta tante collaborazioni personalizzate con brand prestigiosi» ha dichiarato Giacomo Maschietto, direttore della struttura.
Parte del ricavato e degli introiti delle sponsorizzazioni verrà devoluto ad associazioni importanti sul territorio, come Croce Verde e Misericordia.
Per tutti i milanesi e chi si è innamorato sotto la Madonnina, Moronigomma ha invece ideato «Gran Milan», una versione originale del classico Monopoly dove i quartieri del capoluogo lombardo colorano il tabellone e al posto delle temute carte «Imprevisti» e «Probabilità» troviamo due fasi in dialetto: «Logia» e «Piutost che nient l’è mei piutost». Perfetto per tutti i Milanesi Imbruttiti.