mercoledì, 5 Febbraio 2025
Ds Cagliari Bonato, ‘Coman opportunità colta al volo’
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“Abbiamo cercato di risolvere
alcune criticità e ridurre il numero di elementi in rosa”. È, in
sintesi, il bilancio del direttore sportivo Nereo Bonato
sull’ultimo calciomercato del Cagliari.
“Sapevamo dove intervenire: in porta e in attacco. Non ci
sono state trattative per la difesa e non abbiamo ricevuto
offerte per cessioni. Ringrazio i ragazzi che hanno avuto
qualche ‘chiacchiera’ di mercato, ma hanno deciso di restare
qui, questo è un punto di forza per il club e per il gruppo,
significa che c’è unità di intenti, voglia di stare qui e
costruire il domani rossoblù”. Coman? “Tutti gli scout lo
avevano nei loro archivi. Noi abbiamo colto l’opportunità appena
si è palesata. Con l’indice di liquidità bloccato, dovevamo
prima liberare spazio, come avvenuto con la cessione di Scuffet,
cedendo Lapadula. Serviva un esterno offensivo per completare il
reparto, inserendo un elemento che possa giocare in diverse
posizioni”.
In tandem con Nicola: “Con il mister ci siamo sempre
confrontati e c’è grande coesione, abbiamo fatto operazioni
razionali e crediamo che questo organico sia in grado di lottare
per la salvezza. La seconda parte di stagione ci dirà quali
saranno gli obiettivi e i nostri orizzonti. Ora è difficile
prevedere tutto, ma l’idea è costruire una base solida senza
rivoluzioni, segno che abbiamo programmato gradualmente in base
a quelle che sono le risorse a disposizione”.
Mercato degli svincolati? “Assolutamente no. Stiamo
costruendo il Cagliari del futuro”. Rog ha avuto molta sfortuna
in carriera e a Cagliari. Ora si sta riprendendo bene alla
Dinamo Zagabria, a fine stagione valuteremo il suo futuro, sta
ritrovando continuità anche se non gioca con troppa costanza”.
Nordas? “Lo seguivamo da tempo, ma un altro club ha offerto il
doppio e abbiamo valutato i vari aspetti, preferendo non fare
l’investimento, puntando su Pavoletti e Kingstone. In difesa,
invece, abbiamo scelto di dare fiducia ai giovani Cogoni e
Soldati, mentre sul resto del reparto abbiamo diverse soluzioni
e tanta duttilità. La situazione Caprile-Scuffet era preparata
da tempo, alla luce dell’esigenza tecnica, serviva recuperare
margini economici per intervenire in attacco rispettando i
parametri, e abbiamo sempre agito in modo coerente, pur con
risorse contingentate”.
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