martedì, 4 Febbraio 2025
Ecco un Milan tutto nuovo, Ibra: ‘Squadra della svolta’
Una rivoluzione necessaria per provare a ribaltare la situazione. Il Milan ha cambiato tanto, di fatto ammettendo errori estivi, e ha costruito una nuova squadra per provare a dare a Sergio Conceiçao la qualità necessaria a recuperare il terreno perso.
“Non siamo contenti della classifica, ma abbiamo rinforzato la squadra. Cinque giocatori fuori e cinque dentro. Siamo soddisfatti: questa sarà la squadra che cambierà la situazione. E’ stata una giornata molto intensa”, assicura Zlatan Ibrahimovic, alla vigilia del quarto di finale di Coppa Italia contro la Roma.
Al suo fianco, uno degli acquisti del mercato di riparazione, Santiago Gimenez, il bomber, il giocatore d’aria di rigore che sicuramente mancava alla squadra rossonera, con caratteristiche nettamente diverse da Morata. Poi è partito Calabria ed è stato preso Walker, Bennacer è volato a Marsiglia ed è arrivato Bondo dal Monza, Okafor è andato da Conte ed è stato chiuso il colpo Joao Felix, ceduto Romero c’è Sottil.
Settimane frenetiche. Sulla carta il Milan sembra effettivamente essersi rinforzato ma ora ci sarà la prova campo. Dopotutto anche il mercato estivo era stato promosso a pieni voti.
“Abbiamo rinforzato la squadra. Se abbiamo diminuito il gap vedremo. Ad inizio campionato credevamo in quello che avevamo fatto. Ma non siamo soddisfatti della situazione. Abbiamo cercato di cambiare con più operazioni. Ci sono stati alti e bassi però siamo gli unici ad aver vinto un trofeo. Vogliamo fare di più, abbiamo fame”, assicura Zlatan. Da una parte si toglie il sassolino dalla scarpa, ricordando a tutti della Supercoppa. Dall’altro ammette le difficoltà.
La speranza del Milan è che i nuovi arrivati diano linfa nuova. “Io voglio lasciare la mia impronta in questa squadra. Il Milan – racconta Gimenez – è un vestito fatto su misura. C’è forza, potenza, fame di vittoria. Anche io ho lo stesso spirito infuocato del Milan. Anche io ho questa voglia di vincere”.
Uno dei pochi messicani nella storia del Milan, credente e concentrato sul campo, Gimenez promette di dare tutto con la maglia rossonera. Ibra si aspetta un gol in Champions contro il Feyenoord, mentre contro la Roma potrebbe partire dalla panchina anche se il problema fisico rimediato in Champions è già risolto, tanto che si è allenato in gruppo a Milanello. Si perché il Milan è subito chiamato ad un’altra prova: deve centrare il passaggio dei quarti di Coppa Italia contro i giallorossi.
Entrambe le squadre sono reduci da due pareggi ma sviluppati in modo opposto. Il morale della Roma è alto e San Siro deve fare la differenza per il Milan. I tanti colpi di mercato messi a segno dal club sono una risposta, in un certo senso, alla contestazione continua dei tifosi. “So che l’ultimo scudetto che ho vinto è grazie ai tifosi. Il Milan non era nella top 4 e ha vinto il titolo. Con i tifosi il Milan ha doppia forza. Sono importanti, c’è grande differenza quando c’è tifo e quando c’è silenzio. Stiamo lavorando, siamo concentrati e stiamo facendo tutto per portare risultati”.
La semifinale di Coppa Italia è un obiettivo. Joao Felix, Gimenez e Sottil si sono allenati oggi con il resto dei nuovi compagni. Hanno svolto lavoro differenziato invece Bondo (che sta smaltendo un problema muscolare), Florenzi e Loftus Cheek. Probabilmente però davanti partiranno titolari Pulisic, Reijnders, Leao e Abraham. Per l’attaccante inglese sarà il secondo confronto da ex, dopo la mezz’ora giocata a fine dicembre sempre a San Siro.
Gimenez si presenta: ‘Io e il Milan lo stesso spirito infuocato’
“Io voglio lasciare la mia impronta in questa squadra. Il Milan è un vestito fatto su misura. C’è forza, potenza, fame di vittoria. Anche io ho lo stesso spirito infuocato del Milan. Anche io ho questa voglia di vincere”: Santiago Gimenez, nuovo attaccante del Milan arrivato dal Feyenoord dopo una lunga trattativa iniziata addirittura la scorsa estate, si presenta in conferenza stampa promettendo di dare il massimo per la maglia rossonera. Ha scelto il numero 7.
“Era di Sheva e poi perché nella Bibbia è il numero perfetto”, racconta. In questi mesi in cui il Milan si è sempre dimostrato interessato, Gimenez è rimasto concentrato sul campo: “Sapevo che le porte restavano aperte ma io cerco solo di concentrarmi sul gioco. Sono un uomo di fede e lascio tutto nella mani di Dio”. E il calcio, che spesso intreccia i destini, lo metterà subito di fronte ad una sfida importante tra passato e presente con i playoff di Champions contro il Feyenoord.
“Sarà bellissimo, un incontro speciale. Erano la mia famiglia e lo resteranno”. Zlatan Ibrahimovic è sicuro di aver tolto un pezzo da novanta alla squadra olandese: “Era meglio vincere contro la Dinamo Zagabria così non si facevano i playoff. Poi è il destino, funziona sempre così, quando vuoi un giocatore poi sfidi la squadra. Ma giocherà a Rotterdam con la maglia del Milan e farà anche gol
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