mercoledì, 5 Febbraio 2025
Edgar Wright presenta Ultima notte a Soho a Venezia: “Amo Londra, ma fa anche paura”
Edgar Wright non è certo un regista che lascia le cose al caso. Nel corso della sua carriera ha dimostrato di saper lavorare su registri diversi, mescolando diversi generi in un solo film per ottenere effetti spiazzanti, comici, sorprendenti. Lo ha fatto con Hot Fuzz, La fine del mondo, Baby Driver e ora con Ultima notte a Soho, il suo ultimo lavoro che ha appena presentato alla Mostra di Venezia.
Non si può certo dire, insomma, che Wright sia un regista che lascia le cose al caso: da dieci anni stava tentando di realizzare questo film, summa del suo amore per Londra e per il cinema horror (in conferenza ha citato Dario Argento e Mario Bava, tra gli altri). “Amo Londra, ma fa anche paura”, ha detto durante la conferenza di presentazione del film a Venezia 78. “Vivo a Londra da 25 anni e ho passato più tempo a Soho che sul divano di casa. Da questa storia non potevo scappare, ci ho pensato a lungo e alla fine ho dovuto farla”.
È pericoloso idealizzare il passato
Questo “rapporto conflittuale” con Londra, le luci dei neon affiancate agli angoli bui, corre lungo tutto il film, che accosta due periodi storici, la Swinging London degli anni ’60 e quella di oggi. Al centro un messaggio molto forte detto a chiare lettere: “È pericoloso idealizzare il passato”. Le cose brutte che accadono oggi accadevano anche negli affascinanti anni ’60.
Eppure il fascino di quegli anni traspare eccome. Sia nella scelta delle musiche – una compilation di successi beat che farà una bella figura tra i regali di Natale – sia nella ricca messa in scena. Wright spiega di aver meticolosamente coreografato tutte le scene, non solo quelle di danza, perché “volevo che il film sembrasse un sogno e una danza”.
Ultima notte a Soho arriverà nelle sale italiane il 4 novembre, distribuito da Universal. QUI ne potete vedere il trailer.