Emicrania, farmaco dato ai primi segni aiuta a prevenire attacco

Quando assunto ai primissimi segni di
un attacco di emicrania, prima che inizi il dolore alla testa,
un farmaco chiamato ubrogepant potrebbe essere efficace nel
prevenire l’attacco vero e proprio, secondo un nuovo studio
pubblicato su Neurology e condotto da Richard Lipton dell’Albert
Einstein College of Medicine nel Bronx, New York. Finanziato
dalla casa farmaceutica che produce il farmaco, lo studio si è
concentrato su pazienti in grado di capire quando un attacco sta
per verificarsi, grazie a sintomi precoci come sensibilità alla
luce e al suono, affaticamento, dolore o rigidità al collo, o
vertigini.
    L’ubrogepant è un antagonista del recettore del peptide
correlato al gene della calcitonina, o inibitore CGRP, una
proteina che gioca un ruolo chiave nel processo dell’emicrania.
    Lo studio ha coinvolto 518 partecipanti che soffrivano di
emicrania da almeno un anno e avevano da due a otto attacchi di
emicrania al mese. Tutti i partecipanti avvertivano regolarmente
segni premonitori di un attacco imminente. Ai partecipanti è
stato chiesto di trattare due attacchi durante un periodo di due
mesi. I ricercatori hanno diviso i partecipanti in due gruppi.
    Il primo ha ricevuto un placebo la prima volta, seguito
dall’assunzione di 100 milligrammi (mg) di farmaco per il
secondo episodio. Il secondo gruppo ha preso il farmaco per il
primo episodio e placebo per il secondo episodio.
    Ventiquattro ore dopo, il 65% delle persone che hanno assunto
ubrogepant si è dichiarato “per niente limitato – potevo fare
tutto” o “leggermente limitato” dall’attacco emicranico,
rispetto al 48% di coloro che hanno assunto il placebo.
    I ricercatori hanno scoperto che già due ore dopo
l’assunzione del farmaco, le persone che l’avevano preso avevano
il 73% di probabilità in più di dichiarare di non avere problemi
rispetto a coloro che avevano assunto il placebo.
    “In base ai nostri risultati, il trattamento con ubrogepant
potrebbe consentire alle persone con emicrania che sperimentano
segnali precoci prima dell’attacco di evitare il mal di testa e
di proseguire con le loro attività quotidiane con poco disagio e
interruzioni”, dichiara Lipton. “Questo potrebbe portare a una
migliore qualità di vita per coloro che convivono con
l’emicrania.”
   

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