Epilessia, Inrca illumina di viola presidi marchigiani

Istituita nel 2015, la giornata
internazionale dell’epilessia, che quest’anno si celebra il 10
febbraio, vuole dare visibilità alla storia e alle esperienze di
chi soffre di questa patologia, ma anche promuovere strategie di
cura sempre più efficaci e inclusive per i malati in tutto il
mondo. L’Inrca è specializzata nella cura delle persone anziane
e, dopo l’ictus e la demenza, l’epilessia è la terza malattia
neurologica più frequente, con una prevalenza stimata del 5-7%
nella fascia di età superiore ai 65 anni.
    In merito a questa giornata, la Direttrice Generale Maria
Capalbo ha commentato: “la nostra Azienda ha deciso di aderire a
questa giornata, per aumentare la consapevolezza rispetto a tale
patologia, spesso soggetta a stigma e pregiudizi. Per questo,
illumineremo di viola i presidi Inrca marchigiani, poiché il
colore viola rappresenta proprio la lotta a tale patologia.
    Inoltre presso il presidio di Ancona, sarà presente nella
giornata del 10 febbraio l’Associazione Marchigiana contro
l’Epilessia (AMCE) con una postazione in cui i volontari saranno
a disposizione per distribuire materiale relativo a questa
malattia e per dare informazioni”.
    Anche l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini ha
plaudito a tale iniziativa, aggiungendo: “La Giornata
internazionale dell’epilessia è un evento speciale che promuove
la consapevolezza dell’epilessia in più di 130 paesi ogni anno.
    Secondo i dati dell’Oms, nel mondo sono circa 50 milioni le
persone affette da questa malattia, che costituisce il disturbo
neurologico più diffuso su scala globale. I due obiettivi
globali sono quello di aumentare del 50% entro il 2031 la
copertura dei servizi dedicati alle persone affette da questa
patologia, e promuovere a livello internazionale lo sviluppo e
l’aggiornamento delle leggi volte a proteggere i diritti dei
malati A livello locale l’Associazione Amce, che aderisce alla
Federazione Italiana Epilessie (FIE) è molto attiva, promuovendo
eventi rivolti non solo ai malati ma anche alle scuole e a tutti
quegli ambienti sociali in cui a tutt’oggi l’epilessia fa paura
e la gestione di una crisi comiziale poco conosciuta. Ringrazio
l’Inrca da sempre sensibile a tali iniziative e vicina non solo
a chi è affetto da disturbi come questo ma anche alle loro
famiglie”
   

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