giovedì, 6 Febbraio 2025
Espianto organo da 80enne con tecnica ‘non a cuore battente’
Nell’ospedale ‘Santa Marta e
Santa Venera’ di Acireale (Catania) è stato eseguito il primo
prelievo d’organi del 2025 del nosocomio da un ottantenne, il
più anziano donatore non a cuore battente finora in Italia ed il
cui decesso è stato diagnosticato con criteri cardiologici. Il
consenso dei familiari ha avviato le procedure di donazione. È
stato ritenuto idoneo al trapianto il fegato.
Il prelievo è stato effettuato da un’equipe specializzata
dell’Uoc di Chirurgia addominale dell’Ismett di Palermo, in
stretta collaborazione con il Centro regionale trapianti.
“Esprimiamo ai familiari il nostro cordoglio e la nostra
vicinanza – afferma il direttore generale dell’Asp di Catania
Giuseppe Laganga Senzio – e li ringraziamo per il gesto di
altruismo che hanno compiuto nonostante il momento tanto
doloroso per loro. Vogliamo anche ringraziare tutti gli
operatori intervenuti per la competenza e l’umanità con cui
hanno seguito tutte le delicate fasi della donazione”.
La donazione a cuore fermo è indice di qualità clinica e
organizzativa dell’ospedale dove viene eseguita. Il prelievo di
organi può avvenire solo dopo l’accertamento di morte e previo
consenso espresso in vita o in assenza di opposizione dei
familiari. Le operazioni di prelievo hanno impegnato i sanitari
per diverse ore. La donazione a cuore fermo è possibile solo
dopo l’accertamento del decesso del donatore per arresto
cardiaco, tramite l’esecuzione di un elettrocardiogramma
continuativo di 20 minuti. La tecnica prevede, inoltre,
l’utilizzo dell’Ecmo, l’ossigenazione extracorporea a membrana,
per l’ottimale ossigenazione degli organi. “Con questa innovativa tecnica, che è possibile realizzare
solo nelle realtà ospedaliere più avanzate – sottolinea il
direttore sanitario Giuseppe Angelo Reina – contribuiamo ad
ampliare il numero dei potenziali donatori così da aumentare le
possibilità di cura per le persone che vivono in attesa di un
trapianto”.
“Ancora una volta – afferma il coordinatore del Centro
regionale trapianti, Giorgio Battaglia – la Sicilia dice di sì
alla donazione, mostrando un volto di generosità. Abbiamo
raggiunto un nuovo traguardo che testimonia il consolidamento
della rete trapiantologica regionale e ci consente di guardare
al futuro con maggiore fiducia. Voglio ringraziare tutti i
soggetti coinvolti per l’impegno profuso”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA