Estranei, incontro di verità per Andrew Scott e Paul Mescal

Un inaspettato incontro, fra
ricordi che cominciano ad abitare il presente e la difficoltà di
riaprirsi all’altro, tracciano Estranei, il viaggio emotivo tra
realtà e dimensione soprannaturale di Andrew Haigh, costruito
sul quartetto d’attori Andrew Scott (Fleabag), Paul Mescal
(Normal People), Claire Foy e Jamie Bell, che ha avuto il
debutto mondiale al Telluride Film Festival, l’anteprima
italiana ad Alice nella città nella Festa del cinema di Roma, e
in sala con The Walt Disney Company Italia, oggi nella top ten
Cinetel.
    Forte di un percorso internazionale che ha portato al film nei
premi della stagione ,(anche se un po’ a sorpresa è rimasto
fuori dalla corsa agli Oscar, ndr) oltre 100 candidature e una
ventina di vittorie, soprattutto per i due straordinari
protagonisti, Andrew Scott e Paul Mescal, il racconto ha alla
base il romanzo di Taichi Yamada, uscito nel 1987, Strangers
(pubblicato in italiano con il titolo di Estranei da Editrice
Nord nel 2005 e da poco uscito in una nuova edizione).
    Nel film, conosciamo lo sceneggiatore quarantenne Adam
(Scott, anche protagonista della nuova serie Ripley di Netlix,
in arrivo ad aprile), che una notte nel grande, nuovo e
semivuoto palazzo londinese dove si è da poco trasferito,
incontra Harry (Mescal, attualmente sul set de Il gladiatore 2)
un vicino tanto affascinante quanto inquieto, con cui nasce,
dopo un iniziale rifiuto, una relazione, anche fisica, sempre
più coinvolgente. Una novità nella vita solitaria di Adam, che
si unisce a un’altra ben più sorprendente: scoprire, durante una
visita alla casa dove è cresciuto, che i suoi genitori (Jamie
Bell e Claire Foy), persi a 12 anni, sono tornati ad abitarla,
nell’età (da trentenni, quindi ora sono più giovani di lui) che
avevano quando sono morti in un incidente d’auto.
    “Quello tra Adam è Harry è un incontro in cui cercano di far
dissolvere le loro solitudini – ha spiegato Mescal, tra i più
apprezzati della sua generazione grazie a Aftersun e alla serie
Normal People – in diverse fasi è come se cercassero di ‘curarsi’ a vicenda”.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su ansa.it