Everything Everywhere…, nel multiverso una anarchia di gen

(ANSA) – ROMA, 04 OTT – EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE, a
firma dei Daniels che lo hanno anche prodotto insieme ai
fratelli Russo, è un film, come suggerisce il titolo,
multistrato, o meglio, multiverso, allo stesso tempo rapace,
sanguinante, avvolgente, isterico, divertente e romantico. E
ancora: è un dramma familiare metafisico (travestito da
thriller), fatto da personaggi che sono unici e multipli: di
ognuno ci sono infatti infinite versioni con molteplici abilità
a cui si può attingere se si è capaci di passare da un mondo
all’altro, ovvero fare il ‘saltaverso’. Un’opera, infine,
marziana e piena di arti marziali, davvero imperdibile, che ti
darà la voglia, ai titoli di coda, di chiamare la tua famiglia,
i tuoi affetti, felice della loro ostinata e non scontata
unicità.
    Ecco i personaggi di questo film indipendente, in sala dal 6
ottobre con I Wonder Pictures, diventato un caso al box office
Usa: Evelyn Wang (la mitica Michelle Yeoh) è una sino americana
proprietaria di una lavanderia a gettoni, alle prese con una
montagna di scartoffie per via di un controllo dell’agenzia
delle entrate, l’IRS. Sulla sua testa anche l’arrivo del padre
anziano (James Hong), Joy (Stephanie Hsu) una figlia omosessuale
e Waymond (Ke Huy Quan) marito anche troppo inetto. All’incontro
con la teutonica impiegata dell’IRS (Jamie Lee Curtis), si
ritrova però all’improvviso nel ripostiglio delle scope con una
versione inedita del marito proveniente da un universo
alternativo che la introduce in un’avventura multidimensionale
nella quale lei è l’eroina.
    “Abbiamo tentato per anni di fare un sequel de I Goonies – dice
a Roma Ke Huy Quan, interprete di Data (I Goonies) e Short Round
(Indiana Jones e il tempio maledetto). Il pubblico lo voleva, ma
non siamo mai riusciti ad avere la sceneggiatura adatta. Poi il
tempo è passato e con lui anche il progetto”. (ANSA).
   

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