sabato, 8 Febbraio 2025
Everything Everywhere, tutto sul film che ha vinto agli Oscar
(ANSA) – ROMA, 13 MAR – Torna in sala dal 13 marzo,
distribuito con orgoglio da I Wonder Pictures, che in tempi non
sospetti aveva preso i diritti per l’Italia, il film che ha
trionfato agli Oscar: EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE,
conquistando sette statuette su 11 candidature, centrando molti
premi principali tra cui miglior film, migliore attrice
protagonista, migliori attori non protagonisti e sceneggiatura
originale. Aveva già avuto una quantità incredibile di altri
riconoscimenti, tra cui due Golden Globe. Caso della stagione,
film sorpresa, prodotto dai fratelli Russo e diretto da Daniel
Kwan e Daniel Scheinert, noti collettivamente come i visionari
Daniels, ossia la Hollywood piu’ indipendente, il film e’
avventura, azione, fantascienza, dramma familiare con tematiche
Lgbt, comedy e romance tutto insieme e con lo sfondo di
grandissima attrazione del metaverso, con protagonista una donna
cinese americana (Michelle Yeoh) provata dalla crisi economica
con la sua lavanderia al punto da non riuscire a pagare le
tasse, pressata da una ispettrice implacabile (una irresistibile
Jamie Lee Curtis) e che invece diventa suo malgrado una
wonderwoman, con molteplici versioni di se stessa dalla star del
cinema a una chef giapponese. Ce n’e’ abbastanza perche’ tolte
le arti marziali e i superpoteri, Everything fa commuovere ed
empatizzare con Michelle e la sua famiglia, il marito (Ke Huy
Quan) e la figlia gay in cerca di riconoscimento (Stephanie
Hsu). Si entra al cinema pensando ad un film leggero,
divertente, caciarone e forse ‘stupido’ e si esce con le lacrime
agli occhi. In una parola spiazzante e forse questo ‘delirio’
originale e’ il segreto del trionfo. Poi c’e’ il cast a
cominciare da Michelle Yeoh, 60 anni, malese di origini cinesi,
fantastica attrice della Tigre e il dragone, Bond girl del
Domani non muore mai, di Memorie di una geisha e del film Marvel
I guardiani della galassia, paladina dell’empowerment femminile
asiatico. E i on protagonisti Jamie Lee Curtis e il vietnamita
Ke Huy Quan. Ora si tratta di scommettere sul richiamo degli
Oscar sul pubblico italiano: il film non ha superato il milione
di euro di incasso, mentre in America è intorno ai 74 milioni di
dollari, 106 milioni worldwide. (ANSA).