F1: le McLaren dominano le prime libere a Suzuka, la Ferrari insegue

La McLaren ha monopolizzato le prime due sessioni di libere del GP del Giappone, rispettando il pronostico. Lando Norris é stato il più veloce della FP1 (1’28″519), seguito dalla Mercedes di George Russell e dalla Ferrari di Charles Leclerc. Nella FP2 – soffertissima, con quattro interruzioni – é stato il compagno di squadra Oscar Piastri a precedere tutti (1’28″114), davanti a Norris, staccato di 49 millesimi.

I piloti McLaren sono stati gli unici a scendere sotto la pole dell’anno scorso, che andò a Max Verstappen in 1’28″197. Terzo a sorpresa Isack Hadjar con la Racing Bulls, staccato però di oltre quattro decimi. Le Rosse: quarto Lewis Hamilton e settimo Leclerc. Dietro le Red Bull, con Verstappen ottavo e Yuki Tsunoda 18/o.

“E’ stato difficile mettere un giro assieme”, ma “Charles e Lewis erano contenti del bilanciamento, per cui non penso che siamo troppo lontani. Sarà lo stesso domani, probabilmente” ha commentato il team principal Frederic Vasseur. I due ferraristi hanno percorso 14 tornate ciascuno. “Con curve ad alta velocità fatichi tanto a recuperare in mezzo al traffico. Ci manca qualcosa in quelle lente, la 9 e la 11” ha aggiunto.

Hamilton apprezza molto Suzuka e “vedendo il passo di questa mattina sembrava davvero forte. McLaren è un piccolo passo avanti rispetto agli altri, ma noi siamo vicinissimi a Red Bull e Mercedes”. Domani, giorno della pole, “il vento girerà di 180 gradi. Significa che cambierà completamente il bilanciamento della vettura, lo avremo a favore nella parte ad alta velocità e contrario in rettilineo”. Mentre per domenica “ci aspettiamo anche la pioggia”.

“Nella prima sessione il bilanciamento non era perfetto, ma abbiamo fatto grandi progressi nella seconda e sono soddisfatto della direzione presa” ha detto l’inglese. “Credo che la nostra prestazione sia migliore di quanto sembri sulla carta in questo momento” ha aggiunto Leclerc.

La FP2 è stata interrotta quattro volte dalle bandiere rosse, le ultime due per piccoli incendi a bordo pista innescati dalle scintille scaturite dal contatto delle monoposto con l’asfalto.

Dopo sette minuti dal via è stata un’uscita di pista ad oltre 300 Km orari di Jack Doohan (Alpine) a causare il primo stop. Il rookie australiano ha perso il controllo della vettura alla fine del rettilineo e, dopo un testacoda, ha colpito violentemente le barriere. Nonostante l’auto semidistrutta, Doohan é riuscito ad uscire dall’abitacolo da solo.

La sessione è ripresa dopo un’interruzione di 23 minuti, ma la tregua è durata solo tre minuti, perché Fernando Alonso (Aston Martin) è andato largo in una curva e non è riuscito a uscire dalla ghiaia. Una volta liberata la vettura verde, i piloti sono tornati in pista dopo otto minuti, ma appena cinque minuti dopo è scoppiato un piccolo incendio, che ha causato una terza bandiera rossa.

Dopo un’altra interruzione di sette minuti, le monoposto hanno potuto lasciare i box per gli ultimi sette minuti rimanenti del cronometro. Ma un nuovo incendio, più vasto del primo, ha causato una quarta bandiera rossa a 20″ dalla fine della sessione, ridotta a soli 22 minuti di guida invece dei 60 previsti.

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