Facebook: Garante Irlanda chiede chiarimenti su occhiali smart

L’Autorità irlandese per la Privacy (Dpc) ha chiesto a Facebook chiarimenti sugli occhiali smart lanciati il 9 settembre scorso. In particolare, come riporta il sito Reuters, il garante chiede di dimostrare se il Led che entra in funzione quando il dispositivo riprende un video o scatta una foto sia “un mezzo efficace” per far sapere alle persone che vengono filmate o fotografate.

“Sebbene sia uso comune che molti dispositivi, inclusi gli smartphone, possano registrare persone, generalmente la fotocamera o il telefono sono bene in vista, mettendo così in guardia le persone riprese – ha affermato il regolatore irlandese in una nota – Sugli occhiali, c’è una spia molto piccola che si accende quando è in corso la registrazione. Non è stato dimostrato che Facebook o Ray-Ban abbiano eseguito test completi sul campo per garantire che l’indicatore Led che si accende sia un mezzo efficace di preavviso”.

L’Autorità irlandese ha anche affermato di condividere le preoccupazioni del Garante italiano per la protezione dei dati, che ha chiesto chiarimenti a Facebook il 10 settembre. Nei giorni scorsi, il Garante privacy italiano ha anche incontrato Facebook ed EssilorLuxottica che si sono dichiarate disponibili a lavorare, anche in raccordo con l’Autorità, per avviare iniziative di informazione e sensibilizzazione con l’obiettivo di responsabilizzare sia coloro che acquisteranno gli occhiali sia tutti i cittadini.
   

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