Fake news, un Osservatorio Ue per monitorare i media

(ANSA) – ROMA, 20 SET – Un punto di riferimento per l’analisi
e il contrasto alla disinformazione con il compito di monitorare
l’attività in rete e i social media in particolare. Nasce
l’European Digital Media Observatory, la struttura ideata dalla
Commissione Europea e composta da un network di hub nazionali in
otto paesi UE. Tra i compiti quello di studiare l’impatto delle
fake news sulle società per diffondere pratiche positive
nell’uso dei media digitali. L’Hub italiano (IDMO – Italian
Digital Media Observatory) sarà realizzato con il coordinamento
dall’Università Luiss Guido Carli insieme a Rai, Tim, Gruppo
Gedi La Repubblica, Università di Tor Vergata, T6 Ecosystems,
Newsguard, Pagella Politica e con la collaborazione di Alliance
of Democracies Foundation, Corriere della Sera, Fondazione Enel,
Reporters Sans Frontières, The European House Ambrosetti.
    “Lavoreremo per insegnare a distinguere il vero dal falso”, ha
affermato Gianni Riotta, direttore del Luiss DataLab, che ha
coordinato l’evento di presentazione nella sede dell’università.
    La disinformazione negli ultimi mesi è aumentata del 500% nel
nostro paese, ha spiegato, fornendo dati allarmanti sul
fenomeno: il 20% dei cittadini americani non crede alla scienza,
il 50% dei cittadini britannici non crede alla stampa insieme al
48% degli americani e il 42% degli inglesi pensa che il governo
menta. Gli hub sono finanziati, in questa fase di avvio, con
undici milioni di euro. “La disinformazione mina le basi del
normale dibattito democratico – ha sottolineato in un messaggio
il commissario europeo Paolo Gentiloni -. L’Osservatorio è un
elemento importante della nostra azione per promuovere la
verifica dei fatti e migliorare la capacità di comprensione e
contrasto della disinformazione online”. (ANSA).
   

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