Farmaci da piante geneticamente modificate, studio Australia

(ANSA) – SYDNEY, 14 SET – Un team di ricercatori australiani
è impegnato nello sviluppo di una farmaceutica di nuova
generazione basata sulle piante – più sicura e più efficace dei
farmaci prodotti chimicamente: medicine di basso costo, amiche
dell’ambiente, da assumere cibandosi con piante commestibili
geneticamente modificate, come farmaci naturali per trattare
condizioni dal cancro al dolore cronico, alla sclerosi multipla.
    I 35 scienziati dell’Università del Queensland, Istituto per la
Bioscienza Molecolare, hanno raccolto nel mondo e studiato
piante rare per produrre farmaci naturali. Un progetto che ha
attratto interesse nel mondo, portando a collaborazioni con
studiosi in Usa, Regno Unito, Cina, Svezia e Austria. “Abbiamo
modificato le piante trasformandole in produttrici
super-efficienti di medicine di nuova generazione”, scrive il
responsabile del progetto professor David Craik sul sito
dell’università stessa. Nella lotta all’obesità, gli studiosi
hanno prodotto molecole che agiscono come ricettori nel cervello
che governano l’appetito e controllando il desiderio di cibo
aiutano a perdere peso. “Abbiamo dimostrato che tali molecole
sono molto potenti, una minima frazione di grammo è sufficiente
a stimolare il ricettore e sopprimere l’appetito. Se quindi
introduciamo la molecola, diciamo, nelle patate, si possono
mangiare patatine fritte senza preoccuparsi delle conseguenze:
la persona si sentirebbe presto sazia perché il cervello dice
che non ha più fame”. Per combattere il dolore cronico, gli
studiosi hanno esaminato la struttura di molte tossine animali e
ne hanno scoperta una nel veleno di una lumaca marina del
Queensland che è 150 volte più potente della morfina. L’hanno
poi introdotta in piante commestibili geneticamente modificate,
che così diventano farmaci antidolorifici incorporati nella
dieta. E per trattare la sclerosi multipla, che impatta il
sistema nervoso centrale, hanno modificato geneticamente piante
di una qualità di pomodori che contiene mini proteine dette
peptidi ciclici. “Così le persone possono gustare un’insalata
con questi pomodori speciali e allo stesso alleviare i sintomi
di sclerosi multipla”, osserva. (ANSA).
   

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