sabato, 18 Gennaio 2025
Farmacieunite, con il nuovo Codice guidare è campo minato
“Con la riforma del Codice della
Strada, le persone che assumono determinati farmaci guidano su
un terreno minato. Questo perché le nuove regole equiparano
l’uso di alcuni medicinali alla guida sotto l’effetto di alcol o
di sostanze stupefacenti, con sanzioni che arrivano alla
sospensione della patente. Ma se le sanzioni sono chiare, ad
oggi non è chiaro quali siano esattamente i famaci che possono
essere male interpretati dai test, gli automobilisti sono
preoccupati e i farmacisti non sono in grado di fornire risposte
esaustive”. A dirlo è il sindacato nazionale Farmacieunite, con
sedi a Treviso e a Roma, che dall’entrata in vigore del nuovo
Codice della Strada raccoglie sempre più frequentemente
l’inquietudine degli automobilisti.
“Farmaci comunemente prescritti come ansiolitici,
antidepressivi, antiepilettici e antistaminici, possono infatti
generare falsi positivi nei test salivari previsti dalla nuova
normativa”, ricorda il sindacato.
Farmacieunite si è dunque rivolta all’Agenzia Italiana del
Farmaco: “La confusione regna sovrana e a rimetterci sono
cittadini che, per l’assunzione di farmaci comunemente
prescritti, possono essere considerati alla pari di un
criminale. Chiediamo che vengano fornite linee guida precise sia
per i farmacisti e sia per gli automobilisti. Una guida chiara,
accessibile a tutti, per sapere esattamente quali medicinali
possono interferire con i test ed evitare di penalizzare
ingiustamente tante persone”, conclude il sindacato di
categoria.
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