sabato, 30 Novembre 2024
Fausto Russo Alesi, attore dell’anno tra Bellocchio ed Eduardo
(ANSA) – NAPOLI, 10 LUG – “Teatro e cinema sono fratelli,
possono dialogare. E promuovere i film in presenza è
fondamentale. Ovunque trovo sale e arene piene, la campagna di
sostegno del MiC è importante”. Fausto Russo Alesi,
straordinario interprete di Esterno notte e Rapito di Marco
Bellocchio è l’attore italiano dell’anno al 21esimo Ischia
Global Film and music Festival: “Grazie a questo evento e a
Pascal Vicedomini, è stato bellissimo esserci e ricevere il
premio dinanzi ad una platea così prestigiosa, dalle mani di Jim
Sheridan, regista di film indelebili per me come Nel nome del
padre e Il mio piede sinistro, dinanzi a Pupi Avati e Michael
Radford, l’autore de Il Postino. Emozionante” racconta. E’ stato davvero un anno speciale per il raffinato interprete
e regista, una lunga carriera tra palcoscenico e grandi autori,
e tra questi naturalmente Bellocchio: “Con lui certo c’è un
rapporto speciale, mi ha diretto in sette film. Il primo è stato
Vincere. Ogni volta è un viaggio dove si supera un limite, c’è
una nuova sfida, il suo è un modo di lavorare che amo e mi
ritengo molto fortunato”. Siciliano, classe 1973, Fausto Russo Alesi ha un legame
fortissimo con Napoli ed Eduardo de Filippo. “Sarò sempre grato
a Luca che 2012 con generosità mi concesse di portare, da solo,
a teatro, Natale in casa Cupiello, che poi è a mio parere un
testo sulla solitudine, su una famiglia dove non si dialoga. Non
sono napoletano e cercavo il mio modo tutto mio per incontrare
Eduardo. Napoli è una città così viva, una città che mi parla
attraverso Eduardo, qui sono venuto ad imparare la lingua. E
così dieci anni dopo eccomi con L’Arte della Commedia che ha
debuttato quest’anno a Napoli e porto in tournée italiana nella
prossima stagione. Ringrazio Carolina Rosi e Tommaso De
Filippo, è un testo non molto rappresentato invece credo che
dopo la pandemia sia più attuale che mai il messaggio di Eduardo
sul rapporto tra artisti e società, ricordare la sua battaglia
per il teatro, senza censure. Il teatro è incontro e
condivisione, penso che per questo dopo il covid le sale si sono
immediatamente riempite. Il cinema va accompagnato come stiamo
facendo noi con Rapito”. (ANSA).