Festival d’autunno

installazioni e spettacoli luminosi al Vittoriale, concerti a Orvieto, kermesse culturali ma anche rassegne gastronomiche etniche e popolari dalla Sicilia al Piemonte. Vademecum per chi deve ancora partire per le vacanze.


La stagione che si sta spegnendo ci ha regalato un gran numero di sagre, festival, festivalini, incontri letterari. Il consumo culturale è anche questo: gente che si muove, si lascia tentare da una piazza, un’arena, un teatro pieni di pubblico e porta a casa un’esperienza. Non siamo tutti degli Adorno o degli Eco: amiamo confonderci con le folle dell’iperturismo, fenomeno che fa alzare i sopraccigli agli happy few, ma trova difensori, per esempio Mario Giordano, proprio su Panorama. Una buona notizia per questo popolo: pure settembre offre kermesse da non perdere, tra musica, teatro, poesia, libri, gastronomia.

Si parte in Umbria, da Orvieto, fulcro del Festival della Piana del Cavaliere (5-15 settembre). L’ottava edizione è dedicata alle Metamorfosi, con artisti di fama che si alternano sul palcoscenico dello storico Teatro Mancinelli. Vasto tema, «la Metamorfosi». Richiama Ovidio, Apuleio, Kafka persino, perché no, il Pinocchio di Collodi, «libro parallelo» secondo l’acuta lettura che ne fece Giorgio Manganelli. Con direzione artistica della fondatrice Anna Leonardi (musicista oboista, ha suonato per anni con il maestro Riccardo Muti ed è specializzata in management culturale), il festival – oltre a richiamare l’attenzione sulle bellezze di Orvieto, mai sufficientemente conosciute – sciorina un cartellone che inizia con l’Adagetto di Giacomo Puccini (eseguito da Ensemble Incanto), prevede Nicola Piovani, il Diario di Gian Burrasca con Camilla Berardi e Marco Saccomandi, arie dalle opere di Puccini, Giorgio Pasotti con l’orchestra di fiati dell’Umbria.

«Offriamo nostre produzioni in prima assoluta» dice Leonardi. «Ci ispiriamo anche alla realtà, come quella ignota delle ladre di sabbia a Capo Verde. Disperate che per sopravvivere rubano le arene dalle spiagge e le vendono ai costruttori. Ne è nato uno spettacolo, con musica e parole. E le suggestive performance della sand artist Gabriella Compagnone, perugina nota in tutto il mondo: al Mancinelli domenica 8 settembre (su festivalpianadelcavaliere.it tutti gli appuntamenti). Nel regno del Vate, il Vittoriale di Gardone Riviera – trasformato dal presidente e direttore generale Giordano Bruno Guerri in una delle mete culturali più visitate d’Italia – è in corso, fino all’11 settembre, la manifestazione che sposa musica, Eros, luci e poesia chiamata Hedoné. Il parco diventa un palcoscenico di sogno, che piacerebbe al Comandante Gabriele d’Annunzio. Con percorsi notturni tra piante e vestigia di un passato che fu luminoso, il visitatore vive speciali alchimie. Installazioni sorprendenti, quali Fulgida Rosa di Vulcano Studio e Stringiti a Me (nel roseto e nella Valletta dell’acqua Savia), fanno capire che cosa intendesse il poeta come esperienza d’amore.

Il Laghetto delle Danze ospita invece Passione Riflessa, produzione di Scena Urbana su grande schermo ad acqua. All’amore platonico è dedicato il Mausoleo, mentre i patimenti sentimentali – lo spirito del Vate non fa mancare nulla – vanno in scena con il laser show (di Andrea Gentili e Marco Inselvini) sulla Nave Puglia e la facciata della Prioria. Tra sogno e realtà, con le acque del Garda illuminate dalla luna, il Vittoriale assicura notti indimenticabili (info su hedonealvittoriale.it). Nutrirsi è cultura, scoprire un piatto insolito significa conoscere le radici di un territorio, la storia di un costume alimentare. Se poi succede durante una festa popolare tanto meglio. È il caso del Cous Cous Fest, a San Vito lo Capo (Trapani) dal 20 al 29 settembre. È la kermesse più importante del pianeta consacrata al piatto di origini marocchine – o comunque nordafricane – diffuso in tutto il Mediterraneo. La versione trapanese è di pesce: scampi, vongole, gallinella o altro offerto dalla pesca.

Al festival si tiene il campionato del mondo del cous cous, con chef e ricette da dieci Paesi, tra i quali Russia, Ucraina, Palestina e Israele (che la pace passi attraverso un piatto?). Il presidente della giuria è Oscar Farinetti, uno degli imprenditori più conosciuti nel campo food. Molti gli ospiti non gastronomici e ogni sera, sulla splendida spiaggia di San Vito, sono previsti concerti: Rappresentante di Lista, Rose Vilain, Ricchi e Poveri e altri (info su couscousfest.it). Segnaliamo due altre «gastrotappe» tra i festival. La festa della salsiccia siciliana, a Seccagrande, nell’Agrigentino, dal 13 al 15 settembre. Questa salsiccia – l’Italia ne produce diverse qualità – è di manzo e maiale, insaporita con finocchio, pepe, coriandolo, vino rosso. La festa ha in programma pure una gara di canto tra canarini, sul lungomare (informazioni susiciliainfesta.com). In Piemonte, invece, si tiene il Festival delle Sagre di Asti (7-8 settembre), con i menu proposti dalle Pro Loco della campagna astigiana. Una festa popolare, con la sfilata contadina e la banda, nel più puro stile tradizionale. Che arricchisce il calendario di eventi settembrini astigiani, partito a inizio mese con il Palio (suvisitmr.it per gli appuntamenti).

Agli amanti di libri e scrittori, oltre che allo stracelebrato Festivaletteratura di Mantova (dal 4 all’8 settembre) suggeriamo di prepararsi a far rotta su Carpi. Ci sarà la Festa del Racconto, XIX edizione, a cura di Leonardo G. Luccone. In ottobre, dal 2 al 6, con oltre 50 incontri, non solo a Carpi, ma a Campogalliano, Novi di Modena e Soliera. La Festa avrà un‘anteprima il 16 settembre con lo scrittore israeliano Eshkol Nevo, dal cui romanzo Tre piani Nanni Moretti trasse un film non riuscito (parere dei critici). Nevo parlerà del suo libro di racconti Legami, edito da Feltrinelli: partenza di buon auspicio per un festival che merita di essere conosciuto (il programma su: festadelracconto.it).

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