Fifa apre indagine su ululati razzisti a Budapest

(ANSA) – LONDRA, 03 SET – La Fifa ha avviato un’indagine
sugli insulti razzisti all’indirizzo dei giocatori inglesi
durante la partita di giovediì sera a Budapest tra Ungheria e
Inghilterra. Lo riportano i media britannici. Durante
l’incontro, valevole per le qualificazioni alla Coppa del Mondo
in Qatar, non solo Raheem Sterling ma anche Jude Bellingham è
stato preso di mira da cori razzisti e ululati. Pronta la presa
di posizione della Federcalcio inglese che ha definito gli abusi “completamente inaccettabili”.
    La partita alla Puskas Arena si è giocata davanti a 60mila
persone – nonostante la Uefa avesse appena squalificato
l’Ungheria a giocare tre partite a porte chiuse per via di
comportamenti analoghi da parte dei suoi tifosi nel corso
dell’ultimo Europeo – perché si svolgeva sotto la giurisdizione
della Fifa. Che ora però sembra intenzionata ad intervenire, non
appena avrà ricevuto il rapporto redatto dal delegato di campo,
testimone di numerosi abusi da parte soprattutto degli ultrà
ungheresi, che hanno del tutto ignorato gli appelli della
vigilia, lanciati dalle autorità locali così come dagli stessi
nazionali ungheresi, per comportamenti all’insegna del rispetto
e del fair-play. Oggi i media britannici stigmatizzano non solo
gli insulti razzisti ai giocatori inglesi, ma anche dei fischi
piovuti sui giocatori inglesi al momento dell’inchino pre-gara,
del lancio di bottiglie di plastica verso Sterling dopo il primo
gol inglese, e dell’interruzione della partita per il lancio di
un fumogeno in campo. (ANSA).
   

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