lunedì, 7 Aprile 2025
Figli di Eleonora Giorgi a Verissimo, ricordatela con il sorriso

“Ricordatela con il sorriso”: è
l’invito di Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro, i figli di Eleonora
Giorgi, ospiti di Silvia Toffanin a Verissimo, il programma di
Canale 5 che era diventato un appuntamento fisso per l’attrice,
morta il 3 marzo a 71 anni.
“La più bella eredità che ci ha lasciato – sottolinea Andrea
Rizzoli – è stata l’amore di un paese intero. L’affetto che ci
ha circondati anche nel giorno dei funerali è stato enorme.
Questo ci ha riempito il cuore di gioia”. “Mi è capitato di
incontrare per strada persone che stanno affrontando lo stesso
problema, mi hanno ringraziato per l’atteggiamento e per la
forza di mamma”, aggiunge Paolo. “Quello che è riuscita a
trasmettere è la più grande vittoria, il più grande orgoglio per
noi figli”.
Ringraziando Toffanin per “il coraggio” e per “il garbo” con
cui ha dato spazio al racconto della malattia dell’attrice, i
figli di Giorgi sottolineano: “Resterà nostra madre per sempre”.
“Continuiamo a pensare a cosa direbbe o farebbe lei. I genitori
ci rimangono dentro. Sarà sempre con noi. Fino all’ultimo
rideva, scherzava dicendo che se fosse successo qualcosa al papa
lei sarebbe passata in secondo piano: una battuta talmente sopra
le righe che sapeva ci avrebbe fatto ridere, non voleva vederci
tristi”, sorride Andrea. E Paolo: “Ha reso tutto facile con una
battuta, un sorriso”.
Fra loro “non ci sono mai stati elementi di contrasto
sostanziale, abbiamo fatto le vite dei fratelli più o meno
parallele, ma in questo momento siamo molto più uniti: lei ci
teneva perché sapeva che insieme siamo più forti”, dice ancora
Andrea.
“La cosa che mi fa più male – ammette Paolo – è pensare che
non ci sarà più nella vita di Gabriele (il figlio di 3 anni,
ndr). Loro facevano questo gioco, lei gli comprava degli
animaletti e poi ci si divertivano insieme. Mamma mi ha chiesto
di continuare a farlo con Gabriele. Io l’ho fatto l’altro
giorno, gli ha comprato una rana e un pappagallo, e lui mi ha
detto: ‘questo è il regalo di nonna Ele!’ E io sono scoppiato a
piangere. Continuerò a farlo, l’ho promesso a lei”.
Negli ultimi, difficili momenti, “era lucida solo a sprazzi,
ma si è sempre raccomandata che restassimo coerenti e sinceri
con quello che eravamo stati. Ripeteva sempre: siate felici”,
conclude Andrea.
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