venerdì, 7 Febbraio 2025
Flashdance torna nelle sale a 40 anni dal debutto
(ANSA) – NEW YORK, 17 APR – Flashdance ha compiuto 40 anni.
La love story tra una 18enne saldatrice e aspirante ballerina e
il boss di un’acciaieria di Pittsburgh più grande di lei
potrebbe far discutere con gli occhi del #MeToo, ma quando il 15
aprile 1983 il film uscì nelle sale, fu un immediato successo di
pubblico diventando rapidamente un cult. Con l’esordiente Jennifer Beals nel ruolo della protagonista,
la regia di Adrian Lyne (Attrazione Fatale, Proposta Indecente e
il torrido Nove Settimane e Mezzo), al suo secondo film, e Joe
Eszterhas di Basic Instinct nella writers room, la pellicola
arrivò a incassare oltre 200 milioni di dollari worldwide (oltre
90 solo negli Usa): per niente male per una produzione demolita
dalla critica e realizzata con un budget di appena sette milioni
di dollari.
Flashdance era ispirato a una storia vera: quella di Maureen
Marder, operaia di giorno e ballerina di notte a Toronto che nel
1982 concesse i diritti alla Paramount per 2.300 dollari. “E’ un
nuovo Rocky, ma al femminile”, commentò all’epoca l’Hollywood
Reporter, una delle poche testate che risparmiarono alla
pellicola giudizi al vetriolo. Di nuovo nelle sale Usa il 26 e
il 30 aprile per celebrare l’anniversario, il film introdusse il
grande pubblico alla breakdance, gli scaldamuscoli e a una
colonna sonora ancora trascinante grazie a brani come Maniac e
Flashdance… What a Feeling che, interpretato da Irene Cara,
l’anno dopo vinse l’Oscar per la migliore canzone originale.
C’era anche un pizzico di Italia con Gloria di Umberto Tozzi che
accompagna nella scena della gara di pattinaggio sul ghiaccio
l’amica di Alex, Jeanie (Sunny Johnson, che morì di emorragia
cerebrale a soli 30 anni l’anno dopo l’uscita del film). (ANSA).