Friedkin compra l’Everton, ‘ma Roma resta centrale’

 Sono serviti l’esonero di Daniele De Rossi, le dimissioni della Ceo, Lina Souloukou, e la notizia dell’acquisizione dell’Everton da parte dei Friedkin per rompere il silenzio della proprietà americana, duramente contestata domenica all’Olimpico.

Dan e Ryan, con una nota sul sito della Roma, provano a fare chiarezza su tutto: dal caos creatosi intorno alla cacciata di De Rossi a quello che stava montando su una possibile loro cessione del club giallorosso, avendo finalizzato l’operazione per quello di Liverpool.

“Ma l’eventuale acquisizione dell’Everton non modifica in alcun modo il nostro impegno verso la Roma – scrivono i Friedkin -. Al contrario, la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi alla Roma che rimane al centro delle nostre ambizioni calcistiche”.

Poi è stata ribadita la scelta fatta su De Rossi, definita “dolorosissima”, ma “presa comunque nell’interesse migliore del club” perché “la campagna acquisti estiva ha segnato l’inizio di un progetto strategico pluriennale pensato per riportare la Roma ai vertici del calcio europeo”, mentre il progetto del nuovo stadio “renderà omaggio alla ricca storia del club”. 

Infine anche un pensiero ai tifosi, ai quali Dan e Ryan dicono di “apprezzare e tenere in considerazione le loro opinioni”. Nessun riferimento viene fatto all’ex Ceo con la quale i rapporti si erano ormai deteriorati e le minacce subite negli ultimi giorni sono stati solo l’ultima goccia che ha portato alle sue dimissioni. La proprietà resta così impegnata nella ricerca di nuovo dirigente che sostituisca l’ex manager greca

. E sono tanti i nomi emersi: da Boniek a Boban, passando per la promozione di figure interne, quali quella di Lorenzo Vitali, legale del club molto vicino alla proprietà, o di Ghisolfi (attualmente responsabile della direzione sportiva) e Lombardo (ex Juve e segretario generale del club).

Quest’ultime due ipotesi, oggi, appaiono le più remote perché in questo momento, nemmeno la loro posizione sembra così salda in un contesto di rivoluzione come quello che sta vivendo la Roma.

Una decisione dovrà essere necessariamente presa nei prossimi giorni, ma nel frattempo l’ex Ranieri, commentando l’esonero di De Rossi, dice come “Daniele è stato lasciato solo”, puntando l’indice su un club al cui interno “manca un uomo di calcio”. A Ivan Juric, infatti, in questi primi giorni di lavoro è stato chiesto di essere più di un allenatore e lo stesso tecnico croato ha preteso e ottenuto il reintegro di Nicola Zalewski, finito fuori rosa per scelta societaria dopo che il polacco aveva rifiutato prima il rinnovo e poi il trasferimento al Galatasaray. Da oggi è tornato ad allenarsi con la squadra e sarà a disposizione per la sfida di giovedì contro l’Atletic Bilbao in un Olimpico che sarà ancora incandescente per la protesta contro squadra e società.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su ansa.it