Friedkin compra l’Everton, resta il caos Roma

 Nemmeno la prima vittoria della stagione è bastata per calmare le acque in casa Roma. A Trigoria, infatti, il clima resta teso perché dopo l’esonero di Daniele De Rossi e le dimissioni della Ceo, Lina Souloukou arrivata allo scontro con ex tecnico e proprietà, la settimana giallorossa viene scossa da un altro fatto: l’acquisizione dell’Everton da parte del Friedkin Group.

Una notizia che non fa che alimentare l’incertezza intorno alla proprietà americana sulla loro permanenza nella Capitale visto che da mesi si rincorrono voci di una possibile cessione del club. Da Trigoria, però, ci tengono a precisare che l’acquisto dell’Everton non porterà i Friedkin a cambiare il loro impegno nella Roma.

Ma né Dan, né Ryan parlano, con la voce del gruppo che si è fatta sentire solo attraverso un portavoce che annunciava di aver raggiunto un accordo “per diventare custodi di questa iconica squadra di calcio”, aggiungendo come non si veda l’ora di “fornire stabilità al club e di condividere la nostra visione per il suo futuro, compreso il completamento del nuovo stadio dell’Everton”.

Sul fronte Roma, invece, silenzio assoluto, con la proprietà impegnata nella ricerca di nuovo dirigente che sostituisca l’ex manager greca. Tanti i nomi emersi: da Boniek a Boban, passando per la promozione di figure interne quali quella di Lorenzo Vitali, legale del club molto vicino alla proprietà, di Ghisolfi (attualmente responsabile della direzione sportiva) e di Lombardo (ex Juve e segretario generale del club).

Queste ultime due ipotesi, oggi, appaiono le più remote perché in questo momento, nemmeno la loro posizione sembra così salda in un contesto di rivoluzione come quello che sta vivendo la Roma. Una decisione dovrà essere necessariamente presa nei prossimi giorni, ma nel frattempo l’ex Claudio Ranieri, commentando l’esonero di De Rossi, dice come “Daniele è stato lasciato solo”, puntando l’indice su un club al cui interno “manca un uomo di calcio”.

   

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