From Hilde with Love, amore ai tempi della Gestapo

Che i tedeschi abbiano davvero
fatto pace con la storia lo dimostra, se ce ne fosse ancora
bisogno, questo From Hilde with Love a firma di Andreas Dresen
(Grill Point, Rabiye Kurnaz vs. George W. Bush), che torna in
concorso alla 74/ma edizione del Festival di Berlino con un
dramma d’epoca che narra con estrema crudezza la storia di una
coppia della Rote Kapelle (nome dato dalla Gestapo alle reti di
spionaggio a favore dell’Unione Sovietica) che si innamora prima
che le loro vite vengano distrutte dal nazismo.
    Al centro di tutto l’eroina Hilde Coppi, interpretata da una
straordinaria Liv Lisa Fries che meriterebbe l’Orso. Accanto a
lei Hans (Johannes Hegemann), il suo grande amore e compagno di
resistenza.
    Quando i due vengono catturati dalla Gestapo e Hilde, incinta
di otto mesi, viene imprigionata inizia per lei e per chi guarda
il più doloroso degli inferni.
    Un vero orrore sia la sua prigionia, sia il suo parto in cella come l’inevitabile addio al figlio quando dovrà subire
la più sbrigativa e terribile delle esecuzioni (immagini al
limite del sostenibile).
    Dresen comunque mette in scena questa storia dove, almeno alcuni nazisti sono meno cattivi del solito.
    “Ho cercato di evitare i cliché. La guardiana del carcere e
altri personaggi non sono dei nazisti puri e duri, ma sono solo
delle persone che si sono adattate a obbedire al sistema. Sono
persone che potrebbero vivere anche oggi. Non ho insomma voluto
storicizzare, ma casomai de-storicizzare”.
    La giovane attrice Liv Lisa Fries – protagonista della
serie-fenomeno Babylon Berlin e che presto approderà al fianco
di Anthony Hopkins in Freud – ha incontrato Hans Coppi Jr prima
dell’inizio delle riprese. Ovvero il figlio dei coniugi
protagonisti della storia diventato un noto studioso e che oggi, ottantuno anni, ha aiutato Fries a comprendere il particolare
momento storico di quegli anni in un incontro molto empatico ed
emozionante.
    “È stato immenso – dice l’attrice – il senso di responsabilità
che ho provato nei confronti di Hans jr, che ha dedicato la sua
vita a ricordare i suoi genitori, pur essendo traumatizzato dal
non averli mai conosciuti”.
   

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