Futura, a Cannes un affresco dei giovani senza sogni

(ANSA) – CANNES, 12 LUG – Chissà, chissà domani / Su che cosa
metteremo le mani… la Futura di Lucio Dalla che guarda a
quello che accadrà con timore ma anche speranza lascia il passo
oggi ad altri sentimenti più cupi. Il documentario Futura,
portato alla Quinzaine a Cannes da Pietro Marcello, Francesco
Munzi, Alice Rohrwacher, racconta l’Italia giovane di oggi,
ragazzi di tutti i ceti e latitudini chiamati dai tre affermati
cineasti a raccontare come vivono, cosa sperano, come si
immaginano il futuro. “Aleggia l’idea di un mondo che sta per
finire – ammette Rohrwacher – ci troviamo davanti al buio, loro
portano la luce”. “Mi emoziona e mi fa piangere questo lavoro
che abbiamo fatto – confessa Marcello – c’è una grande
inquietudine, sembra un paradosso chiedere del futuro a questi
ragazzi che ne sono stati derubati”.
    Cominciato prima della pandemia e poi proseguito durante e
dopo, il documentario mostra giovani tra i 15 e i 20 anni in
tutta la difficoltà dell’oggi: “Vivono in un tempo complicato,
si muovono in un presente difficile da acchiappare e la pandemia
li ha resi ancora più fragili rispetto all’immaginario di quello
che potranno vivere, costruire, come se ci fosse piuttosto una
prossima fine del mondo, un concetto non nuovo ma che oggi con
la pandemia sembra trovare ragioni più scientifiche”, prosegue
Munzi. Non tanto la paura quanto “l’angoscia sembra il
sentimento prevalente pur senza generalizzare, facce di giovani
che non sanno bene come andranno a finire, che non hanno slanci.
    Una gioventù più libera, meno condizionata delle generazioni
precedenti come possono essere le nostre, più abituata –
aggiunge Alice Rohrwacher, che prepara la sua prima serie tv ‘Ci
sarà una volta’ – a comunicare se stessa con i social, a
raccontarsi su Instagram, che a riflettere, esprimere opinioni”.
    I tre registi, tutti genitori di figli adolescenti, hanno
fatto pool per un lavoro collettivo con un’idea ben precisa: “Fare un affresco dei giovani di oggi e consegnarlo agli
archivi, alla storia, un come eravamo da ricordare quando sarà
il momento”.
    Prodotto da Avventurosa e Rai Cinema, uscirà in sala e poi in
tv. (ANSA).
   

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