giovedì, 6 Febbraio 2025
Genio, semplicità e follia, Ian Mackinnon conquista Cartoons
(ANSA) – ROMA, 02 GIU – Ian Mackinnon è la mente che sta
dietro alle magiche marionette di Fantastic Mr. Fox di Wes
Anderson, Mars Attacks!, La sposa cadavere e Frankenweenie di
Tim Burton. Un mostro sacro per intendersi. Eppure gira per i
saloni dell’Aurum di Pescara dove si sta svolgendo Cartoons on
The Bay con una semplicità e una simpatia disarmante. Sotto il
braccio in una semplice scatola che conteneva una bottiglia di
sake c’è la sua ultima creazione: il Pinocchio di Guillermo Del
Toro. Lo mostra volentieri a colleghi, ad esperti e a tanti
giovani sognano di emularlo e che affollano il festival.
“Abbiamo lavorato con la plastilina e i modelli 3D per far
vedere tutto al regista e poi il burattino è realizzato in
metallo. Ci abbiamo lavorato in 70” racconta.
A lui che ha lavorato con tantissimi registi famosi viene da
chiedere qual è il direttore con cui vorrebbe lavorare in
futuro. E anche qui sorprende perché sceglie una donna e neanche
ancora famosissima: “Paloma Baeza, una regista anglo messicana
con cui ho realizzato un corto per Netflix che si chiama The
House e adesso sta facendo il suo primo film in stop motion e
vorremmo lavorare con lei. È in decollo e ci piacerebbe
accompagnarla anche perché la stop motion è molto più difficile
del live action”.
Ai giovani che vogliono lavorare nel suo campo dice: “Bisogna
avere una grande passione ma anche wssere adattabili ed è per
questo che festival come questo sono molto importanti per
incontrare i ragazzi e chi è alle prime armi, siamo stati anche
noi così. Qui si mette in pratica l’entusiamo che hai nella
quotidianeità che diventa poi lavoro. Del resto nel nostro campo
serve metodo, disciplina ma anche follia. Tutti quelli che
lavorano nell’animazione sono pazzi. È uno dei modi più dificili
di raccontare una storia. Abbiamo deciso di vivere in camere
oscure e di montare e spostare i nostri puppet pezzett per
pezzetto…”.
Nel suo futuro c’è molta Italia: “Sto lavorando con l’Italia
e in particolare con la Rai e la casa di produzione torinese
Enanimation per la serie The Sound Collector. Nel vostro Paese
in questo momento c’è un grandissimo supporto e attenzione
all’animazione”. (ANSA).