Ghostbusters: Legacy ha due scene nei titoli di coda, la spiegazione

Ghostbusters: Legacy ha due scene nei titoli di coda, la spiegazioneGhostbusters: Legacy

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Ghostbusters: Legacy ha da poco fatto il suo ingresso nelle sale italiane, proseguendo la saga degli Acchiappafantasmi lanciata negli anni ’80 e diventata una vero e proprio culto per intere generazioni di spettatori.
Anche questa pellicola, proseguendo quella che ormai è una tradizione per i blockbuster, ha delle scene nei titoli di coda. Due scene, per la precisione, dedicate principalmente ai fan.

Le scene post-credit di Ghostbusters: Legacy

Entrambe le scene riguardano i vecchi Acchiappafantasmi, che come sappiamo tornano nel terzo atto del film (aiutati da una versione spiritica del Dr. Egon Spengler, interpretato dal compianto Harold Ramis nei primi due film della saga e nel terzo capitolo da Oliver Cooper, il cui volto è stato modificato in post-produzione).
Ebbene, nella scena mid credit vediamo Bill Murray nel ruolo del Dr. Peter Venkman, con lui Sigourney Weaver nel ruolo di Dana Barrett. Scopriamo che i due ora sono sposati e lei si diverte a “torturare” il suo compagno con un vecchio esperimento che lui stesso eseguiva sui poveri studenti quando era un ricercatore universitario.
Il riferimento è a questa scena, presente nel primo film.

Anche la seconda scena si collega direttamente al primo film, mostrano un frammento non presente nella versione cinematografica in cui Janine Melnitz (Annie Potts) regala ad Egon (Harold Ramis) una moneta, souvenir dell’Esposizione Universale del 1964.

Subito dopo c’è un salto temporale, Janine sta parlando con Winston Zeddemore (Ernie Hudson). Scopriamo che Zeddemore ora è un ricco padre di famiglia. Una volta terminata l’avventura con i suoi colleghi Acchiappafantasmi ha avviato una sua attività ed è riuscito a fare fortuna. Ma non ha dimenticato i suoi amici: continua a sostenere economicamente la libreria dell’occulto (Occultoteca) di Ray e la caserma dei pompieri una volta quartier generale dei Ghostbusters è di sua proprietà. Negli ultimi secondi lo vediamo mentre parcheggia la Ecto-1 al suo interno e subito dopo viene inquadrata l’Unità di Contenimento all’interno della quale erano stati intrappolati i fantasmi catturati. È ancora funzionante e sta lampeggiando.

Si tratta di un momento che pone le basi per un eventuale sequel e il regista Jason Reitman ha già detto di essere pronto per realizzare un nuovo capitolo della saga.

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