Gli studi di Cinecittà tra passato e futuro sul New York Times

(ANSA) – ROMA, 08 GIU – Agli studi di Cinecittà, tra passato,
presente e futuro è dedicato un lungo articolo di Elisabetta
Povoledo per il New York Times. Attraversando gli studi storici
la giornalista segnala tracce delle nuove produzioni: l’enorme
torre di schermi off-limits per il set di Queer di Luca
Guadagnino, con Daniel Craig. Poi ”stanze e cortili medievali
per un adattamento Netflix del Decameron di Boccaccio”. Il
regista britannico ”Joe Wright ha sequestrato cinque studi per
la serie di otto episodi M: Il figlio del secolo, basata sul
romanzo best-seller di Antonio Scurati sui primi anni di Benito
Mussolini”. Per non parlare dell’enorme set, originariamente
costruito per Rome della HBO, che fa da sfondo a Those about to
die di Roland Emmerich. Così tante produzioni ”Sono state una
forza trainante positiva”, dice l’amministratore delegato di
Cinecittà Nicola Maccanico al NYT che sottolinea come ”dopo
decenni di alterne fortune, i leggendari studi di Roma sembrano
rivivere un momento sfavillante”. ”Negli ultimi due anni, “siamo passati dal 30% di occupazione al 100% di occupazione”,
ha dichiarato ancora Maccanico. ”Cinecittà sta introducendo un
importante restyling utilizzando i fondi dell’Unione Europea per
il recupero post pandemico. Quattro teatri di posa esistenti
saranno rinnovati e altri cinque dovrebbero essere costruiti
entro il 2026. Un palcoscenico è già stato dotato di un
gigantesco LED wall high-tech che consente di aggiungere effetti
virtuali durante la produzione”.
    Lo scorso anno Cinecittà ha firmato un contratto quinquennale
con il gruppo di produzione Fremantle per il noleggio di sei
teatri di posa e Maccanico spiega che sta cercando di
sviluppare partnership simili con ”produttori indipendenti,
servizi di streaming o – perché no? – altri studi”,
aggiungendo: ”Ecco perché
la crescita è importante, perché ci permette di andare in questa
direzione”. La seconda fase del piano di crescita di Maccanico
prevede un accordo con una controllata statale per acquistare un
terreno di 75 acri non lontano dagli studi originali. (ANSA).
   

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