Governo: approvati il dl Milleproroghe e le modifiche al ddl Bilancio

A neanche una settimana dall’adozione del dl Fisco, si sono svolti oggi il vertice di maggioranza fra i capi di partito del governo e il Consiglio dei ministri per l’approvazione del decreto legge Milleproroghe.

Il vertice di maggioranza, svoltosi appena prima del Cdm, ha visto apportare alcune modifiche al ddl bilancio. Tra le principali si segnalano la tassazione al 5% per gli straordinari degli infermieri e degli specializzandi, l’introduzione della Flat Tax per i dipendenti con reddito fino a 35.000 euro (innalzato dai precedenti 30.000), la cancellazione del turn over per le forze dell’ordine e gli enti locali, che prevedeva un numero di assunzioni uguali al numero delle uscite. Inoltre, è stato pensato uno sconto fiscale alle imprese che investono i loro guadagni e assumono: per tali aziende ci sarà uno sconto sull’Ires del 4%, coperto da un contributo preso da banche e assicurazioni. Concordato anche il taglio dell’Irpef per il ceto medio una volta consolidati i conti pubblici.

Per quanto riguarda il dl Milleproroghe l’odierno Cdm ha dato il via libera al decreto nella sua interezza, si segnala un’importante modifica: la cancellazione definitiva delle sanzioni per chi non si è vaccinato secondo gli obblighi imposti dal governo Draghi durante la pandemia Covid. Una vera e propria “tombale” insomma, la misura inserita nell’ultima bozza del decreto afferma che i procedimenti sanzionatori comminati a chi non si è vaccinato contro il virus secondo gli obblighi di legge “sono definitivamente interrotti”, mentre le sanzioni già irrogate “sono annullate” e le somme pagate anteriormente vengono rimborsate.

Fra le altre misure del dl vi sono la proroga al 31 marzo 2025 dell’obbligo per le imprese di assicurazione contro i danni derivati dalle catastrofi naturali, contenuto nella legge di bilancio 2024 e per il quale si aspettava il decreto attuativo. Infine, il Ministro Nello Musumeci ha affermato il via libera del Consiglio dei ministri allo stanziamento di 28 milioni e 100mila euro per la risoluzione della crisi idrica in Sicilia.

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