mercoledì, 22 Gennaio 2025
Grillo indagato a Milano segna la fine di un intero progetto politico
Un’altra tegola sul fondatore del Movimento Cinque Stelle. Beppe Grillo è indagato dalla procura di Milano per traffico di influenze illecite. Sotto la lente dei pm, una serie di contratti pubblicitari tra il blog di Grillo e la compagnia marittima che fa capo all’armatore Vincenzo Onorato. Contratti che adesso verranno passati al vaglio di investigatori e inquirenti.
E’ l’ultima grana per il fondatore pentastellato, che si aggiunge ai guai del figlio Ciro. Il quale, per le accuse di violenza di gruppo in Sardegna è stato rinviato a giudizio. La figura di Beppe Grillo, nata e cresciuta nel segno del giustizialismo più giacobino, si inabissa, anche mediaticamente, proprio sotto le carte bollate dei tribunali. L’ultimo sussulto, rumorisissimo, risale appunto ai giorni dell’esplosione della vicenda giudiziaria che ha colpito il figlio, quando Grillo perse la testa in diretta internet, di fatto piazzando una pietra tombale sulla sua credibilità di leader.
La ragion d’essere del Movimento, riassunta nel motto “onestà onestà”, si eclissa assieme alla gloria del capocomico. A cascata, la parabola del partito precipita, anche perché punti di riferimento autentici, in quella galassia, non ce ne sono mai stati. Il tramonto del potere carismatico del “guru” coincide con i problemi politici del “paraguru” Giuseppe Conte, costretto a giocare quasi la parte del commissario liquidatore di ciò che resta di questa creatura politica nata nel segno della rottamazione e moribonda nel segno di Mario Draghi.
Ne fa prova la sostanziale irrilevanza del M5s nella partita del Quirinale: incapace di avanzare una proposta che potrebbe frantumare il movimento, si dimena tra i protagonismi di Conte e i sotterfugi trasformistici di Di Maio. Non a caso, in questa catastrofe politica, culturale e personale, il partito crolla nei sondaggi intorno al 13%, cioè ai minimi storici. Resta da capire se nel tracollo resteranno in piedi dei cespugli vaganti, o se nelle enciclopedie politiche archivieremo questo fenomeno come una moda passeggera. Le cinque stelle cadenti.